Obiettivo tornare a giocare allo stadio Picco per l’8 di ottobre, giorno di Spezia-Pisa. Con la nuova tribuna pronta per quanto si potrà vedere dal campo: copertura, seggiolini, luci, probabilmente skybox e field box, i nuovi spogliatoi e i giocatori che, finalmente, entreranno dalla parte centrale del settore e non dallo spigolo verso la Curva Ferrovia. Dietro però sarà ancora un cantiere per costruire l’edificio che ospiterà media e hospitality, che saranno finiti solo nel corso del mese successivo.
Il programma è ancora quello di inizio estate per quanto riguarda il cantiere dell’impianto cittadino del calcio, nonostante la variante di progetto richiesta lo scorso mese. Scavando nella parte retrostante la tribuna è saltato fuori un manufatto in calcestruzzo, una “L”, attorno a cui è stato necessario lavorare per rinforzarla. Il risultato è una colata di cemento spostata di solo mezzo metro, ma una profondità che è passata dagli 80 centimetri previsti a oltre tre metri in alcune parti. Su di essa di devono esprimere tutti gli enti preposti, che hanno tempo fino al 18 settembre per far pervenire i loro pareri.
Dal punto di vista della progettazione, lo studio Gau Arena dell’architetto Gino Zavanella lo ha rivisto in una sola settimana. Lo stop ai lavori è stato dunque relativo per la Futura srl dell’imprenditore Vincenzo Fusco. “Ci sono state lavorazioni aggiuntive, ma se si fa il rapporto tra la quantità di lavoro e i tempi siamo ancora a livelli di record – spiega Riccardo Lazzini, responsabile strutture dello Spezia Calcio -. Come club abbiamo il privilegio di avere alle spalle la passione della città, qualcosa che fa sì che ad agosto hai cinque persone che ti rientrano dalle ferie per portare avanti il lavoro il prima possibile”. Rimane una corsa contro il tempo. Ieri erano trenta i lavoratori impegnati solo sul sito, poi ci sono i cantieri che producono i materiali che vengono successivamente spediti in loco.
Oggi sopralluogo di tecnici e autorità. Al fianco al presidente del club Philip Platek, che ha sottolineato come il rifacimento dello stadio fosse “tra i nostri obiettivi dichiarati dal primo giorno in cui siamo arrivati qui”, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini. “Per la conferenza dei servizi ci vorrà un mesetto, rispetto ai sei mesi standard. Stiamo raccogliendo i tanti pareri necessari – ha detto -. Sfruttiamo qui la nuova legge sugli stadi, siamo la prima città in Italia a farlo”.
La nuova tribuna avrà 1.353 posti a sedere, con 64 posti in otto skybox e 257 sedute a bordo campo per godersi la partita a due passi dai calciatori, oltre a nuove aree per i media e le hospitality. L’impegno di spesa è di circa 12 milioni, di cui 4 garantiti dalla Regione Liguria, che ha reso esigibile l’intera somma nel 2023. “Abbiamo fatto tutte le linee di pagamento per garantire liquidità alle aziende – ha sottolineato l’assessore Giacomo Giampedrone -. Sarà uno stadio modernissimo, con un occhio per le nuove generazioni che lo frequenteranno. Avevamo ragionato con il Comune della Spezia per adeguarci all’attualità e direi che questo risultato inizia a vedersi oggi, in un cantiere che procede a tempo di record”.
“L’attenzione per le nostre squadre sportive da parte dell’amministrazione regionale è ben visibile, non solo dai lavori in questo stadio ma anche dall’impegno in sponsorizzazioni e marketing. Speriamo sia una buona stagione per tutte”, ha detto il presidente regionale Giovanni Toti.
La convenzione tra Comune della Spezia e Spezia Calcio prevede una gestione da parte del club fino al 2058. Il prossimo anno sarà quello della copertura della Curva Ferrovia. In gradinata saranno invece sostituiti i seggiolini, ma alla società va anche la gestione dei fondi commerciali che danno su Viale Fieschi. Presto verranno sgombrati e poi verrà commissionato uno studio per ipotizzare il nuovo utilizzo. A scomputo degli oneri di urbanizzazione, il club si occuperà infine di progettare una viabilità alternativa da mettere in mano al Comune per evitare gli ingorghi che si creano soprattutto nella stagione turistica, quando la strada si affolla dei turisti diretti a Porto Venere e Cinque Terre.
Nel prossimo mese intanto lo Spezia traslocherà a Cesena come campo alternativo. “Ci dispiace creare questo disagio ai tifosi – ha detto il dg Andrea Gazzoli -, ma cerchiamo di stringere i denti e fare un ultimo sforzo importante per portare a casa il risultato che ripagherà dello sforzo. Iniziative per aiutare i tifosi che vogliono raggiungere Cesena? Ci stiamo lavorando, ne saprete di più la prossima settimana”.