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Il blitz

Sgomberata la “casa della droga” ai Boschetti

All'interno due 19enni spezzine, ritenute tossicodipendenti, e due tunisini di 20 e 21 anni. I ragazzi sono irregolari sul territorio italiano. Sono stati tutti denunciati. Focus anche su un edificio in disuso di Scalinata Cernaia, i cui ingressi sono stati murati.

La casa abbandonata

Gli agenti della Polizia Locale della Spezia hanno sgomberato nelle scorse ore un immobile occupato abusivamente e in cui avveniva un regolare consumo di droga, secondo quanto riferito dallo stesso comando di Viale Amendola. Uomini e donne del reparto area sicurezza sono intervenuti in Via Sarzana, in prossimità del cimitero dei Boschetti, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni sulla possibile occupazione abusiva di uno stabile di proprietà del Comune della Spezia.

Una segnalazione che è risultata essere veritiera in quanto, durante l’accesso, gli agenti hanno colto all’interno dello stabile quattro giovani che avevano stabilito la propria dimora allestendo un’abitazione precaria. Due ragazze italiane di 19 anni, ritenute tossicodipendenti dalla Locale, residenti nello spezzino ed i loro compagni: due tunisini di 20 e 21 anni con diversi precedenti in materia di stupefacenti, sono stati segnalati alla Procura per invasione arbitraria di edificio.

I due tunisini, irregolari sul territorio italiano e privi di documenti d’identificazione, sono stati sottoposti ai rilievi fotodattiloscopici presso il gabinetto di Polizia scientifica della Questura della Spezia e sono stati denunciati anche per il soggiorno irregolare sul territorio italiano. Lo stabile è stato bonificato da Jazz, l’unità cinofila della Polizia Locale, che ha rinvenuto diversi residui di consumo recente di sostanze stupefacenti.

Scalinata Cernaia

 

L’attenzione della Locale e dei tecnici comunali si è anche focalizzata su un edificio oggetto di svariate segnalazioni lungo la centralissima Scalinata Cernaia, in prossimità di Via dei Colli. Gli agenti hanno verificato la chiusura tramite muratura di tutti i varchi d’accesso, richiesta al proprietario dal Comune ed effettuata, in tal modo è stato definitivamente interdetto l’accesso ai non aventi titolo. Al vaglio dei tecnici comunali anche l’adozione di ulteriori ordinanze che mettano in sicurezza l’area circostante l’edificio, con la percezione di un maggiore stato di decoro e sicurezza urbana da parte dei vicini, che ripetutamente avevano segnalato via vai sospetti nell’immobile privato.

L’assessore alla Sicurezza e alla Polizia locale Giulio Guerri, intervenendo sul tema, sottolinea che “le attività di controllo degli immobili pubblici e privati in stato di abbandono” vengono effettuate “anche  sulla base delle segnalazioni che giungono dai cittadini”.

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