LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Il 30 giugno alle 21

Diego Sanlazzaro e “Anni di concerti, dancing e radio libere” nella rassegna letteraria “Vivere i portici”

Diego Sanlazzaro

Dopo i primi due incontri della rassegna “Vivere i portici”, ideata dalla Libreria Ricci e patrocinata dal Comune della Spezia, gli appuntamenti di giugno si chiudono venerdì 30 alle 21 con Diego Sanlazzaro autore di “Anni di concerti, dancing e radio libere – Dalle balere ai club rock, performance, avanguardie e culture altre tra La Spezia e Versilia (1950-2000)” (Edizioni Giacché), il libro sugli anni d’oro della musica spezzina, che presenterà assieme al Maestro Oliviero Lacagnina. L’incontro sarà moderato dal giornalista Luca Della Torre, e accompagnato da proiezione d’immagini storiche.

L’autore del fortunato volume “Rock, ribelli e avanguardie” propone un amarcord della Spezia musicale dagli anni ’50 al 2000, con i concerti dei big della canzone, da Mina a Lucio Dalla, dalla PFM ai Litfiba, il racconto dei Festival della Canzone con i dilettanti allo sbaraglio; i sogni e le utopie dei Festival Pop sul modello Woodstock, i concerti al Monteverdi con autori come Battiato, De Gregori, Finardi, Guccini, fino a Renato Zero. E ancora Fabrizio De André e il racconto della nascita di un disco di successo molto speciale, nato nella nostra città! E poi le stelle leggendarie del jazz, da Charles Mingus a Chet Baker nelle notti estive, dentro ai teatri, nelle feste di piazza o negli stadi, che hanno fatto la storia della musica nel Golfo. Non potevano mancare i luoghi d’incontro e del divertimento dallo spezzino alla Lunigiana, e la Versilia by night. Dai dancing dei ruggenti anni ’60, il Lido Club, l’Ombrosa e il Fulli, alle tante discoteche anni ’70 e ’80, tra cui l’Alhambra, il Duplé e il Seven Apple, fino alle follie dei rave e alla club culture anni ‘90.  Le serate nei locali alternativi, tra birrerie, pub e club rock, dal Baraonda, alla Skaletta, al Superficie 231 e l’underground estremo tra punk, blues e giovani voci folk. 

Mezzo secolo di storia, attraverso la nascita delle radio libere che dal 1976 in poi, con quelle voci di improvvisati deejay, ci hanno raccontato la quotidianità di un’epoca. Dalla prima emittente, Radio Spezia, alle “radio di movimento” come Radio Popolare Alternativa, alle radio di Sarzana, dell’alta Toscana e della riviera di Levante. 

Segue l’epopea dei cineforum, i film d’essai proiettati nei cinema di periferia, che facevano sognare tutti con le opere di Truffaut, Bertolucci e Antonioni. E ancora la nascita del Piccolo Teatro ‘Città della Spezia’ negli anni ‘50, una delle prime compagnie teatrali del capoluogo nel dopoguerra. 

In oltre 700 immagini e tanti racconti che attraversano luoghi e vicende c’è il lascito artistico di una comunità poliedrica e un po’ visionaria. Come scrive Dario Vergassola nell’introduzione: A pensarci bene quello che allora ci sembrava niente, era in realtà tanta roba…”. Un’occasione per ritrovarsi in un vero e proprio salotto letterario allestito con posti a sedere e schermo per proiezione d’immagini, per incontrare gli autori dei libri sul territorio, al fresco della sera, sotto i portici e in pieno centro città. Gli incontri sono aperti a tutti.

Vivere i portici locandina

 

Più informazioni
leggi anche
Silvia Chiarantini
Il nuovo libro
“Parkour. La mia cucina, sconfinata e in movimento”, Silvia Chiarantini sabato a Fivizzano