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Maggioranza e giunta

Centrodestra contro consiglieri che non hanno preso parte a raccoglimento per Berlusconi: “Violato decoro istituzionale”

Consiglio regionale
Consiglio regionale, vuoti i banchi di maggioranza e giunta dopo l'abbandono dell'aula

Pioggia di critiche da parte del centrodestra ai consiglieri regionali (Gianni Pastorino, capogruppo di Linea condivisa, e Ferruccio Sansa e Selena Candia, della Lista Sansa) che stamattina non hanno partecipato al minuto di silenzio per la scomparsa di Silvio Berlusconi, decisione a seguito della quale maggioranza e giunta hanno abbandonato l’aula, con conseguente impossibilità di svolgere la seduta; l’opposizione è tuttavia rimasta simbolicamente in aula fino alle 14.00 “per rispetto delle istituzioni e dei cittadini che rappresentiamo”, come dichiarato in una nota congiunta (QUI) in cui viene l’abbandono della sala consiliare viene definito “inaccettabile e una ferita democratica” che “rappresenta un precedente molto pericoloso”.

L’abbandono dell’aula da parte della maggioranza, hanno osservato in una nota i capigruppo delle forze del centrodestra il Consiglio regionale, è stato “per stigmatizzare la totale assenza di decoro istituzionale di taluni membri dei gruppi di opposizione che, al minuto di silenzio proclamato dal presidente Medusei per ricordare la figura di Silvio Berlusconi, quattro volte premier della Repubblica italiana e Senatore in carica, hanno abbandonato l’aula con dichiarazioni ritenute improprie e gravemente lesive del decoro istituzionale. Proprio a tutela del Consiglio, la maggioranza ha deciso di sospendere la seduta e rinviarla”. I capigruppo, che in merito all’accaduto hanno poi tenuto una conferenza stampa in Sala trasparenza con l’assessore delegato ai rapporti con il Consiglio regionale, Marco Scajola, nelle medesima nota osservano che “il rispetto per la persona e il ruolo istituzionale che ha ricoperto deve andare oltre le divisioni politiche. In quest’aula oggi si è smarrito il significato più profondo della democrazia. Parte della sinistra ha perso un’altra occasione di dimostrarsi rispettosa delle istituzioni”.

Una decisione, quella di lasciare l’aula, “assolutamente corretta per difendere il decoro istituzionale che è stato violato”: così il presidente Giovanni Toti, assente alla seduta per impegni istituzionali, dopo aver incontrato consiglieri di maggioranza e assessori. “Il ricordo di Silvio Berlusconi, richiamato dal presidente del consiglio regionale Gianmarco Medusei, non è qualcosa di stravagante o inappropriato. Ricordo a tutti che domani sarà una giornata di lutto nazionale, che Silvio Berlusconi è stato quattro volte presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana ed era attualmente senatore della Repubblica in carica – ha aggiunto Toti -. Abbandonare l’aula, non entrarci proprio o, peggio, stigmatizzare in una occasione di ricordo qualcosa che a che fare solo con la contesa politica e non con il decoro delle istituzioni, è francamente inaccettabile. La maggioranza credo abbia reagito in tutela e protezione del Consiglio regionale, dove queste scene non si dovrebbero vedere. C’è qualcuno che continua ad interpretare la lotta politica come qualcosa che sovrasta e, in qualche modo macchia, anche quello che dovrebbe essere un comportamento istituzionale”. “Purtroppo in Liguria la sinistra ha dimostrato di non rispettare in alcun modo le istituzioni, di non rispettare quelle che sono le minime regole di rispetto civile”, il commento dell’assessore Marco Scajola; “questa mattina in Consiglio regionale – prosegue la nota dell’assessore –  i componenti della giunta e della maggioranza sono usciti dopo un breve confronto perché non c’erano più le condizioni per poter proseguire i lavori in serenità. È stato giusto farlo per tutelare il Consiglio regionale, per tutelare le migliaia di cittadini che ci hanno eletto e ci hanno chiesto di governare questa regione. Facciamo fatica a lavorare dentro un Consiglio regionale dove ci sono persone che calpestano le minime regole democratiche di un Paese”. “A quei consiglieri dell’opposizione che hanno abbandonato l’aula voglio ricordare, guardando ben oltre il giudizio meramente politico, che la famiglia Berlusconi da decenni è illustre ospite della nostra Liguria e in particolare del Tigullio, che ama e che in ogni occasione ha sempre elogiato. Ciò è dimostrato, ad esempio, dall’importante vicinanza data con generosità a seguito della mareggiata del 2018 alla strada tra Santa Margherita e Portofino”, le parole dell’assessore al Turismo, Augusto Sartori.

Da Fratelli d’Italia, la consigliera Veronica Russo ha definito “inaccettabile e vergognoso” il mancato prender parte al minuto di raccoglimento da parte dei tre consiglieri, e ha espresso “il più profondo disappunto per la mancanza di pietas umana dimostrata dalla minoranza ma anche per la mancanza di rispetto nei confronti della famiglia e degli affetti più cari”; e l’esponente FdI spezzino Sauro Manucci ha parlato di “una brutta pagina” del Consiglio regionale; “mi è spiaciuto aver dovuto ascoltare le dichiarazioni di chi avrebbe lasciato l’aula – aggiunge Manucci – ma è stato peggiore il comportamento di coloro che sono usciti in silenzio o che hanno atteso prima di entrare nella stessa, non giustificando nemmeno il loro atteggiamento, ma anche di coloro che hanno motivato le proprie scelte in base agli pseudo voleri del proprio elettorato, ma la responsabilità degli atti è sempre personale non di chi ci ha votato. Il minuto di silenzio è qualcosa che va oltre le passioni, le pulsioni politiche e le contrapposizioni che sono legittime in vita ma che in ogni caso in morte dovrebbero cedere il passo alla pietas. Ci ha lasciati un grande statista, un uomo che ha segnato la politica italiana e non solo degli ultimi trent’anni”.

“La mancata partecipazione di alcuni consiglieri regionali di opposizione al minuto di silenzio in ricordo del presidente Berlusconi rappresenta uno dei punti più bassi nella storia dell’Assemblea legislativa ligure – l’intervento di Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale -. Una vergogna assoluta che l’aula non meritava, un momento buio, perché a mia memoria mai era successo che dei consiglieri regionali si rifiutassero di prendere parte ad un minuto di silenzio per commemorare figure istituzionali. Si tratta di un gesto profondamente irriguardoso e irrispettoso nei confronti sia della nostra istituzione regionale sia della morte di un uomo che ha ricoperto per tanti anni e per ben quattro volte la carica di presidente del Consiglio in esito ai milioni di voti liberamente e democraticamente espressi dai cittadini, un senatore della Repubblica in carica e per la cui scomparsa è stato proclamato il lutto nazionale. La scelta di questi consiglieri di opposizione è un vulnus gravissimo di fronte al quale ho deciso di interrompere la mia partecipazione alla seduta odierna di Consiglio, come segno concreto di protesta per quanto accaduto”.

“Uomini e donne delle istituzioni che si sottraggono alla commemorazione di un uomo che, oltre ad essere ancora senatore in carica, è stato a lungo presidente del consiglio, e per la cui morte è stato proclamato il lutto nazionale, è irrispettoso innanzitutto dell’Istituzione che rappresentano”, afferma in una nota Manuela Gagliardi, assessore comunale spezzina, per la quale “questi uomini e queste donne che non comprendono l’importanza di rappresentare i cittadini nelle istituzioni dovrebbero immediatamente dimettersi, evitando così ulteriori brutte figure. Il Paese ne guadagnerebbe sicuramente, soprattutto in credibilità, perché davanti ad episodi del genere non si può che pensare che siano totalmente inadeguati a ricoprire quei ruoli”.

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