Cosa fare una volta finita la secondaria di primo grado. In Liguria il 61.4 per cento delle famiglie e dei ragazzi hanno scelto il liceo nei suoi indirizzi e curvature vecchie e nuove. Il più scelto è il liceo scientifico con 16,1 per cento ma con particolare attenzione agli indirizzi delle Scienze umane con il 7.6 per cento. Il linguistico incassa il 9.6 per cento delle scelte, il classico incassa il 6.9 per cento, mentre l’artistico 6.2 per cento. E’ quanto emerge dai dati diffusi dal Ministero dell’istruzione e del merito Direzione generale per i sistemi informativi e la statistica, sulla base delle iscrizioni online e arrivate a tutti gli istituti delle scuole superiori.
Sempre a livello ligure l’ambito tecnico ha attirato l’attenzione del 27 per cento dei futuri iscritti alla secondaria di secondo grado. In questo caso il settore tecnico tecnologico si prende la fetta più grande con 17,8 per cento. Il 9.2 per cento delle preferenze va all’ambito tecnico che però si occupa di finanza e marketing. Hanno scelto l’ambito professionale l’11.6 per cento degli iscritti e a destare maggiore interesse è il settore Enogastronomia e ospitalità alberghiera con 3.5 per cento delle preferenze.
A livello nazionale il quadro cambia, ma non di molto. “Nelle scelte delle studentesse e degli studenti per l’anno scolastico 2023/2024 aumentano ancora le iscrizioni agli Istituti tecnici, che salgono al 30,9 per cento, rispetto al 30,7 per cento dell’a.s. 2022/2023 – si legge nella nota diffusa dal Mim -. Gli Istituti professionali passano dal 12,7 per cento al 12,1 per cento. Restano in testa alle preferenze i licei, con i loro diversi indirizzi, che quest’anno vengono scelti dal 57,1 per cento dei neoiscritti (l’anno scorso erano stati il 56,6 per cento)”.
Questi i primi dati sulle iscrizioni online alle classi prime delle Scuole secondarie di II grado per l’anno scolastico 2023/2024, terminare ieri sera. “Le iscrizioni online riguardano anche le classi prime della Primaria – si legge ancora -, della Secondaria di I grado e i percorsi di istruzione e formazione professionale erogati dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni e le scuole paritarie che, su base volontaria, aderiscono alla procedura telematica”.
“I licei continuano – precisano dal Ministero – a essere preferiti da oltre la metà delle studentesse e degli studenti che devono effettuare la scelta della Secondaria di II grado, con il 57,1 per cento delle iscrizioni rispetto al 56,6 per cento di un anno fa. Il Classico viene scelto dal 5,8 per cento (un anno fa era al 6,2 per cento). Il 26,1 per cento opta per i licei scientifici (26 per cento un anno fa). In questo ambito, lo Scientifico tradizionale raccoglie il 14,1 per cento delle preferenze (rispetto al 14 per cento del 2022/2023). Il linguistico sale dal 7,4 per cento al 7,7 per cento. Cresce il liceo delle Scienze umane, dal 10,3 per cento all’11,2 per cento. L’artistico passa dal 5,5 per cento al 4,9 per cento. I Licei ad indirizzo Europeo ed Internazionale vengono scelti dallo 0,4 per cento (0,5 per cento un anno fa), i licei musicali e coreutici passano dallo 0,7 per cento allo 0,9 per cento”.
“Le iscrizioni ai Tecnici salgono dal 30,7 per cento al 30,9 per cento – prosegue la nota -. Il settore economico cresce, dal 10,3 per cento del 2022/2023 all’11,5 per cento. In questo settore, la scelta principale è quella per l’indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing”, preferito dall’8,7 per cento delle studentesse e degli studenti, mentre il 2,8 per cento opta per l’indirizzo “Turismo”. Il settore tecnologico, scelto un anno fa dal 20,4%, quest’anno ha il 19,4 per cento delle preferenze. Nel Tecnologico, gli indirizzi più gettonati sono “Informatica e Telecomunicazioni” (6 per cento), “Meccanica, Meccatronica ed Energia” (2,8 per cento) e “Chimica, Materiali e Biotecnologie” (2,4 per cento).
L’iscrizione ai professionali passa dal 12,7 per cento di un anno fa al 12,1 per cento. Tra i Professionali, gli indirizzi maggiormente scelti sono “Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera” (4 per cento), “Manutenzione e Assistenza Tecnica” e “Servizi per la Sanità e l’assistenza Sociale” (entrambi all’1,6 per cento) e “Servizi Commerciali” (1,3 per cento)”.
In merito alle altre regioni: “Tre conferme per le regioni con il maggior numero di iscrizioni a licei, istituti tecnici e istituti professionali. Anche quest’anno sono rispettivamente Lazio (69,7 per cento per i Licei), Veneto (38,8% per i Tecnici) ed Emilia-Romagna (15,6 per cento per i Professionali). Nella Scuola primaria, viene avanzata domanda di tempo pieno (per un totale di 40 ore settimanali) dal 48,4 per cento delle famiglie. Segue la scelta delle 27 ore settimanali, con il 31,1 per cento delle richieste”.
“In media, oltre il 92 per cento degli utenti si ritiene soddisfatto del funzionamento delle iscrizioni online – conclude il Ministero -, sia per la semplicità della procedura che per il tempo risparmiato. Per accedere alla procedura online era necessario possedere un’identità digitale: Spid, carta di identità elettronica o Eidas. Il sistema ‘Iscrizioni online’ consentirà alle famiglie di seguire in tempo reale l’iter della domanda di iscrizione inoltrata non solo tramite la posta elettronica e il portale dedicato, ma anche attraverso le notifiche dell’App io, l’app dei servizi pubblici”.
