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Crescono le iscrizioni anche nei tecnici e nei professionali

L’adozione dello Spid proroga la chiusura delle iscrizioni a scuola. Arrivano i primi dati dal Miur, i licei restano “i preferiti”

La novità dell'utilizzo dello Spid per l'iscrizione ha complicato le procedure anche per le famiglie spezzine. Il presidente dell'associazione presidi Cornetto: "Piccole criticità superate, dall'anno prossimo situazione migliorerà fino a esaurirsi".

Le iscrizioni per le secondarie di secondo grado chiudono alle 20. Poi gli istituti cominceranno la conta per capire quanti saranno i nuovi studenti che dovranno accogliere l’anno 2022-2023. Sono centinaia le famiglie alla Spezia che hanno preso una decisione così delicata quasi in corner e da più istituti è confermato che nelle ultime due settimane si è concentrata la pioggia di iscrizioni. Nel complesso è filato tutto liscio ma molte famiglie si sono dovute scontrare con il mondo digitale e l’utilizzo dello Spid, adottato anche per le iscrizioni scolastiche quest’anno per la prima volta. Tanto da dover ricorrere all’aiuto delle segreterie scolastiche, che si sono attrezzate con l’allungamento degli orari di segreterie per aiutare le famiglie. E’ stato così al Liceo Mazzini. Al Capellini Sauro soprattutto nelle ultime due settimane c’è stato un discreto via vai con qualche iscrizione accettata anche nei vecchi formati. Nel caso del Cardarelli sono state le segreterie ad aiutare le famiglie a completare le iscrizioni.

La questione non è solo locale, ma nazionale. L’effetto Spid ha dunque creato qualche complicazione un po’ in tutta Italia, tant’è che su richiesta di Fp Cgil il Ministero ha accettato l’istanza di prorogare il termine delle iscrizioni a oggi. Erano state aperte il 4 gennaio e sarebbero dovute terminale il 28.

Le scuole hanno saputo gestire questa novità dobbiamo ricordare che escono da un anno e mezzo complicato alle prese con il Covid – spiega il presidente dell’Associazione presidi Andrea Cornetto -. L’introduzione dello Spid è una legge nazionale ed è già presente in molte realtà pubbliche. L’Italia paga anche lo scotto di essere un po’ indietro nell’abbattimento delle barriere dovute al digitale. Credo però che l’inciampo è solo per quest’anno, già dall’anno prossimo la situazione migliorerà fino ad esaurirsi“.

Mentre si guarda già all’anno scolastico 2022-2023 come a quello del ritorno ufficiale alla normalità, i primi segnali arrivano già con la maturità che torna vecchio stile con due scritti e l’orale senza tesina, sono uscite le prime proiezioni sulle preferenze delle famiglie per gli istituti secondari di secondo di secondo grado.

Nella proiezione della Liguria emerge che il 60.1 per cento delle famiglie ha optato per un liceo per il futuro dei propri figli. In particolare il 6.3 per cento ha scelto il liceo artistico, il 6.7 per cento il liceo classico, il 9.3 per cento il liceo linguistico, il 15.3 per cento lo scientifico, il 7.1 per cento quello delle scienze umane, il 6.7 per cento ha scelto il liceo scientifico con l’opzione scienze applicate, il 4.7 per cento delle famiglie ha optato per il liceo delle scienze umane con l’opzione economico sociale. Si è iscritto al liceo europeo/internazionale lo 0.2 per cento degli studenti. Lo scientifico con indirizzo sportivo ha convinto il 2.6 per cento del totale e i licei musicali a indirizzo musicale e coreutico hanno convinto lo 0.7 e 0.2 per cento.

Il 27.7 per cento del totale si è orientato verso l’iscrizione in un istituto tecnico a indirizzo tecnologico (19.4 per cento) oppure economico (8.3 per cento). Il restante 12.2 per cento delle iscrizioni è stato raccolto dagli istituti professionali. E’ ancora presto per dirlo ma alla Spezia le preferenze potrebbero essere in tendenza con quelle regionali.

In una nota del Miur vengono illustrate le preferenze per le secondarie di secondo grado a livello nazionale. “Cresce l’interesse per gli Istituti tecnici e professionali, scelti rispettivamente dal 30.7 per cento e dal 12.7 per cento dei ragazzi e delle ragazze – si legge nella nota -. I Licei, con i loro diversi indirizzi, restano in testa nelle preferenze delle studentesse e degli studenti: vengono scelti dal 56.6 per cento dei neoiscritti. Questi i primi dati che emergono sulle iscrizioni online per l’anno scolastico 2022/2023 che si chiuderanno questa sera. Le iscrizioni riguardano le classi prime di Primaria, Secondaria di primo e secondo grado, dei percorsi di Istruzione e formazione professionale. In tutti questi casi la procedura si è svolta online”.

I licei continuano a essere scelti da oltre la metà delle studentesse e degli studenti al termine del percorso della Secondaria di primo grado “Ma con una lieve flessione- prosegue la note della Miur-. Un anno fa il 57.8 per cento dei ragazzi preferiva un indirizzo liceale, quest’anno sono il 56.6 per cento. Il Classico passa dal 6.5 per cento dello scorso anno al 6.2 per cento. Il 26 per cento delle iscrizioni va ai Licei scientifici (erano il 26.9 per cento nel 2021/2022). Nell’ambito dei percorsi scientifici a essere in calo è la scelta relativa all’indirizzo tradizionale: un anno fa riguardava il 15,1 per cento dei neoiscritti, quest’anno si scende al 14 per cento. Il 7.4 per cento delle studentesse e degli studenti opta per il Linguistico (erano l’8.4 per cento un anno fa). Crescono il Liceo delle Scienze umane, dal 9.7 per cento al 10.3 per cento, e l’Artistico, dal 5.1 per cento al 5,5 per cento. Stabili il Liceo Europeo e Internazionale (0,5 per cento) e i Licei musicali e coreutici (0.7 per cento)”.

“Gli Istituti tecnici salgono al 30.7 per cento delle scelte – conclude la nota -, dal 30.3 per cento di un anno fa. In particolare, il Settore Tecnologico è scelto dal 20.4 per cento (20.3 per cento un anno fa), il Settore Economico dal 10.3 per cento (10 per cento l’anno precedente). L’interesse per gli Istituti professionali cresce di quasi un punto, dall’11.9 per cento al 12.7 per cento”

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