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Il nuovo direttivo

Sunia a congresso, Ruggia confermato: “Gli affitti brevi hanno stravolto l’assetto urbano, a Spezia non si trovano case”

Il congresso provinciale tenutosi ieri all'Urban Center ha avuto a monte riunioni in provincia: "Senza una casa non puoi vivere e progettare il futuro per te e per i tuoi cari".

Congresso Sunia 2023

Il XII congresso provinciale del Sunia, l’organizzazione sindacale degli inquilini privati e degli assegnatari di edilizia pubblica, conferma segretario Cristiano Ruggia con Marina D’imporzano, Chiara D’imporzano, Elisa Durizotti, Antonella Portonato, Franco Bravo, Luigi Pellegrino, Omero Maranca, Furia Ettore, che faranno parte del consiglio direttivo. Si è svolta ieri l’assemblea alla presenza di molte personalità del mondo istituzionale, sindacale, politico tra cui il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, l’Onorevole Andrea Orlando, l’ad di Spezia Risorse Davide Piccioli, l’amministratore Unico di ARTE e i Segretari di Pd, Prc, Pci, Art 1, e il neo confermato segretario generale della Cgil Luca Comiti. Mezzo secolo di lotte per il diritto alla casa, un nuovo welfare per l’abitare sociale e l’affitto sostenibile: questo è il titolo del XIII congresso nazionale che si terrà a febbraio a Pesaro, il titolo è stato ripreso nell’intervento di Ruggia che ha ribadito come le lotte siano state fatte anche alla Spezia da parte del Sunia forte di 2.400 iscritti tra assegnatari di case popolari e conduttori di case private. “Si può dire che più di un famiglia su due nella provincia della Spezia che abita in una casa popolare sia iscritta al Sunia ed è un record nazionale. La scelta dell’Urban center come luogo del congresso è derivata dalla consapevolezza che l’abitare è importante nel suo insieme dalla abitazione propriamente detta alle condizioni al contorno del quartiere dei servizi disponibili”.

 

Congresso Sunia 2023

 

Ruggia ha sviluppato alcuni titoli di questioni riguardanti la casa partendo dalla grave crisi che attanaglia soprattutto gli inquilini che oltre al caro bollette, al caro benzina e alla inflazione galoppante nel bilancio famigliare incide anche l’affitto. da due macro ambiti quello della casa pubblica e quello della casa privata e un bilancio degli anni trascorsi da quando è diventato segretario nel febbraio 2020. A proposito delle case pubbliche “bisogna ripensare alla centralità del ruolo pubblico sui grandi temi della Sanità, dell’istruzione, dei trasporti e non da ultimo della casa – ha detto Ruggia -. Lo stato deve essere il soggetto attuatore di un nuovo piano Fanfani (attuato secondo le più moderne ricerche nel campo dell’edilizia e della urbanistica, ossia edilizia sostenibile e sicura e progetti di rigenerazione urbana”. Nel suo discorso Ruggia ha toccato anche il tema pandemia per il quale Sunia è rimasto sempre al servizio ottenendo importanti risultati come a livello nazionale il blocco degli sfratti e a livello locale in collaborazione con Arte La Spezia come il non pagamento dei fitti per i mesi di maggio e giugno 2020, lo slittamento ad oltre l’estate per la presentazione dell’isee, la non applicazioni di penali per i fitti pagati in ritardo e la continuità degli interventi di manutenzione più urgenti. “Necessita da subito il recupero delle case sfitte pubbliche alla Spezia che sono ben oltre 300 ma è chiaro che con il bilancio ordinario di Arte e del Comune non sarà possibile necessita un finanziamento straordinario della Regione o vincere un bando nazionale dedicato. Peccato che l’occasione sia passata con il bando Qualità dell’abitare al quale il Comune della Spezia ha partecipato ma è finito escluso dal finanziamento. Necessita ora che l’Amministrazione Comunale monitori altre possibilità nel PNRR o la Regioni finanzi un piano straordinario di recupero. Inoltre non riteniamo valido in piena emergenza economica che si vendono le case popolari sia da parte del comune che da parte della Regione“. Peraltro, altro elemento ricordato, alla Spezia è stata sviluppata in modo originale e sperimentale con la Cgil, Ferderconsumatori, Auser una proposta di contrattazione sociale incentrata sullo sviluppo di un città sostenibile per fornire un pensiero organico e articolato della qualità dell’abitare della città futura e sono stati presentati tra gli altri il progetto per un intervento di rigenerazione urbana alle Pianazze e di un grande parco pubblico in Viale San Bartolomeo come importante filtro verso il porto al posto dell’attuale sede stradale che dovrebbe essere traslata verso il mare oltre l’attuale barriera, ma purtroppo non nulla è stato preso in considerazione. “Lo Stato, dal 1998, anno di chiusura dei fondi Gescal, si è sottratto a finanziare il settore pubblico ed anni dopo è stato introdotto il Social Housing che non ha affatto dato risulti sperati perché non risponde nei fatti alle esigenze dei nuclei famigliari in disagio abitativo. Abbiamo chiesto alla società che gestisce i complessi abitativi di Bragarina e dalle Carceri che vengano applicati contratti di locazione a canone concordato, ma purtroppo senza risultato. Altra nota dolente per le case popolari è il bando per l’assegnazione di nuovi alloggi sul quale purtroppo incombe quanto denunciato unitariamente e pubblicamente circa il nuovo bando delle case popolari atteso da molti anni (ultimo bando è del 2011), siamo stati inascoltati completamente. La graduatoria provvisoria stenta ad essere pubblicata e quando lo sarà vedrà sicuramente dei ricorsi che probabilmente la inficeranno. Lasciando così senza risposta tutte quelle famiglie ben 2395 che hanno presentato domanda e con un aggravio di costi per la pubblica amministrazione che si vedrà costretta a rifare tutto da capo”. Per concludere il comparto dell’Erp, è stato chiesto al Sindaco un interessamento attraverso la Regione da cui dipende Arte per le fasce più deboli degli assegnatari per una rateizzazione pluriennale degli aumenti legati all’aumento catastale, che contestiamo comunque- istat, ed energetico, ecc. e verso i fornitori che non stacchino le forniture per morosità incolpevoli. E la sterilizzazione per il 2023 dell’adeguamento Istat che sarebbe molto pesante per gli assegnatari. E’ stato infine chiesto anche di incentivare la collaborazione con gli assegnati per la manutenzione delle parti comuni come le are verdi , sulla scorta dell’iniziativa di alcuni anni orsono denominata spezia tvb, perché si ritiene possa essere un bel segnale di collaborazione di cittadinanza attiva e peraltro molto utile per la manutenzione del decoro della città. “Erp è un mondo disgregato  e quindi difficile da governare in modo efficace, altri paesi hanno un ministero dedicato. Un tentativo di importante di riordino era stato fatto dal Ministro del Lavoro e delle politiche sociali  Andrea Orlando con la costituzione di un unico gruppo di lavoro dedicato alle problematiche abitative purtroppo caduto con la caduta del governo Draghi”, ha ribadito Ruggia.

 

Congresso Sunia 2023

 

Dal pubblico al privato, il passo è breve. Sunia ha ribadito la necessità che il canone concordato diventi l’unico contratto che benefici di agevolazioni sia per inquilini che proprietari e l’introduzione della deduzione dell’affitto pagato dal reddito. E poi maggiori risorse al fondo di sostegno all’affitto e al fondo per la morosità incolpevole che invece sono stati incredibilmente e scelleratamente tagliati da questo Governo. Maggiori controlli sulla regolarità delle registrazioni dei contratti e della regolarità delle asseverazioni, “Per quanto riguarda poi il superbonus su abitazioni private, una norma confusa e contraddittoria ha penalizzato i condominii che si accingevano ad adottare nei termini previsti per legge per tutto il 2023 ha creato un vero e proprio disastro. A livello locale abbiamo chiesto unitariamente sicet e uniat Cisl e Uil al Sindaco la convocazione del tavolo degli accordi territoriali per rivedere i valori massimi degli affitti privati dei canoni concordati. Un tavolo presso la Prefettura per l’accompagnamento delle famiglie sfrattate, ossia una gestione preventiva di quella drammatica fase cercando di addivenire ad un percorso da casa a casa con adeguati contributi di sostegno economico”, ha aggiunto Ruggia. Oggi è comunque difficile trovare in affitto per una famiglia una casa alla Spezia. “Una delle cause riteniamo sia il proliferare ipertrofico degli affitti brevi: case vacanza, affittacamere, appartamenti ammobiliati ad uso turistico stanno stravolgendo l’assetto urbano e l’uso del patrimonio abitativo, provocando la contrazione del mercato della locazione ordinaria e stabile. Per contrastare questi fenomeni necessita una normativa che coinvolga per quanto di competenza Stato centrale, Regioni e Comuni affrontando, con misure coerenti ed incisive. Ultimamente un Decreto in materia di locazioni brevi è intervenuto per il Comune di Venezia ed è un ottimo riferimento. Si riconosce in sostanza un ruolo centrale del Comune per la regolamentazione comunale che limiti massimi e le condizioni per poter destinare gli immobili residenziali alla locazione breve. contingentare come si diceva una volta. D’ultimo un appello a collaborare tutti insieme: istituzioni, sindacati, associazioni, partiti politici perchè “senza una casa non puoi vivere e progettare il futuro per te e per i tuoi cari”.

 

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