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Il mercato in uscita

Strelec segna ancora e ‘chiede’ spazio: lo Spezia gli cerca una sistemazione per gennaio

Dopo la doppietta contro la Sampdoria Primavera di qualche giorno fa, il mini-ritiro spezzino è ripartito con un David Strelec ancora una volta protagonista e autore del gol che ha sbloccato l’amichevole tra lo Spezia e il Servette di questo pomeriggio. Il destino del bomber di Coppa dello Spezia, che in campionato è chiuso dalla concorrenza, è ancora tutto da scrivere, ma questo gennaio potrebbe diventare un mese molto importante per il prosieguo dell’avventura spezzina dell’attaccante slovacco. Pagato una cifra considerevole un anno e mezzo fa, Strelec, classe 2001, non è mai riuscito a trovare grande continuità con la maglia delle Aquile, con un anno da comparsa nella scorsa stagione e un inizio stagione con pochi minuti nel campionato attuale. Nonostante il poco spazio trovato, la dirigenza crede nel talento dello slovacco e nel mercato di riparazione cercherà di trovargli una sistemazione che gli consenta di trovare minuti (e gol), cedendolo in prestito e non a titolo definitivo, tenendo aperta anche l’opzione estero.

Ma quella di Strelec non dovrebbe essere l’unica partenza in casa Spezia. Sono solo due i giocatori rimasti in panchina contro il Servette, il quarto portiere Dido e Aurelian Nguiamba, che proprio qualche anno fa era stato nel mirino degli svizzeri, e ora è in procinto di lasciare a titolo definitivo le Aquile, magari per la Ligue 2 francese. Assente anche Jakub Kiwior, a cui è stato concesso un supplemento di due giorni di riposo e si aggregherà al gruppo domani, tra i giocatori non scesi in campo contro gli svizzeri c’è anche Salva Ferrer, che sembra sempre più distante dal progetto delle Aquile. Fondamentale nel suo ruolo di uomo spogliatoio, lo spagnolo ha bisogno di spazio e minuti dopo il lungo infortunio che ha condizionato il suo inizio stagione, motivo per cui una cessione sembra sempre più vicina, nel suo caso anche a titolo definitivo. Da capire, invece, che ne sarà di Aimar Sher. Lo svedese, pagato tanto la scorsa estate, non sembra ancora pronto per la Serie A per cui la via del prestito sembra, anche nel suo caso, quella più logica.

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