Fratelli d’Italia primo partito in Italia ma anche in Liguria col Pd al secondo posto, staccato di un paio di punti (24.4%-22,5%). Il partito di Giorgia Meloni riporta un risultato peggiore di quello nazionale che supera il 26%, a differenza dei ‘dem’ che riportano una percentuale sia alla Camera che al Senato. Il centrodestra in Liguria supera il 42%, due punti in meno del dato nazionale dove la Lega si ferma a cavallo del 9% (meglio alla Camera che al Senato), Forza Italia al 6,4-6,7%, Noi Moderati al 2,1-2,6%. Il centrosinistra supera di poco il 30%, risultato migliore di quello italiano grazie al Pd ma complice anche il risultato delle altre liste: Alleanza Verdi-Sinistra al 4,1-4,3%, +Europa al 3,3%. E’ andata male a Impegno Civico, il partito di Luigi Di Maio, che si ferma sotto lo 0,5%.
Azione-Italia Viva, sedicente Terzo polo, in Liguria cuba il 7,2-7,3%, sostanzialmente in linea col risultato nazionale. La notizia dunque è che il terzo posto assoluto va in realtà al Movimento 5 Stelle che raggiunge il 12,8-12,9% (a livello nazionale si colloca intorno al 15%) e supera ampiamente la Lega. Il risultato è fondamentale per l’assegnazione dei tre seggi proporzionali del Senato, attribuiti secondo un riparto a livello regionale che non tiene conto delle coalizioni. Così in Liguria passano il meloniano Roberto Menia, il dem Lorenzo Basso e il pentastellato Luca Pirondini. Fuori, a dispetto delle aspettative iniziali, il leghista Alessandro Piana, vice-presidente della Regione. Tra le liste minori, Italexit si colloca al 2,5-2,6%, Italia Sovrana e Popolare 1,5-1,6% e Unione Popolare 1,5-1,7%: tutte hanno fatto lievemente meglio dell’aggregato italiano. Impossibile al momento elaborare previsioni attendibili per la Camera, visto che il riparto avviene a livello nazionale. Di sicuro entreranno i capilista di Fratelli d’Italia e Pd, Matteo Rosso e Andrea Orlando, mentre un altro seggio scatterà per il leghista Francesco Bruzzone.