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Un pilastro dello spogliatoio

Lo Spezia di Sala: “Con Gotti si corre, siamo un gruppo sano. Che calore dai tifosi!”

Chiacchierata tra il serio e lo scherzoso con la Lega di serie A. "Il più bello dello Spezia? Non siamo una squadra di belli. Dico Nikolaou. Il più brutto? Mmm... dico Agudelo. No scherzo! Il più puntuale? Zoet oltre a me. Il più ritardatario? Nzola non lo batte nessuno...". E' diventato padre da meno di un mese. "Gotti ha un metodo di lavoro molto intenso, abbiamo alzato ritmi e chilometri. Vuole che la squadra sia corta, che corra molto, che tenga il possesso palla e che si attacchi la profondità".

“I tifosi che entrano in campo insieme a noi per gioire della salvezza”. Così Jacopo Sala si figura l’ultima giornata della serie A 22/23. Il centrocampista dello Spezia si è raccontato qualche giorno fa alla Lega di serie A durante il ritiro a Santa Cristina Valgardena in una videointervista pubblicata oggi. Un modo per conoscere meglio uno dei veterani dello Spezia. “Il più puntuale? Zoet oltre a me. Il più ritardatario? Nzola non lo batte nessuno…”. Chiacchierata tra il serio e lo scherzoso. “Il più bello? Non siamo una squadra di belli. Dico Nikolaou. Il più brutto? Mmm… dico Agudelo. No scherzo!”.

“I tifosi in città sono molto calorosi e ci fanno sentire la loro vicinanza – racconta Sala -. Abbiamo passato momenti difficili l’anno scorso e loro non hanno mai fatto mancare la loro presenza, sono stati determinanti per centrare l’impresa di una seconda salvezza. Io e la mia famiglia stiamo molto bene alla Spezia”. Il suo primo figlio è nato da poco meno di un mese. “Una sensazione incredibile averla in braccio, mi avevano detto che non avrei avuto le parole per descriverla…”.

Rinato con Thiago Motta in panchina, quantomeno nella prima parte della stagione, con l’apice raggiunto grazie al gol che ha deciso Spezia-Torino 1-0. “Mio padre stava cadendo in tribuna per esultare insieme a me. Ho pensato ‘ho tirato troppo bene, va fuori’. E invece poi quando è entrata, la Ferrovia è esplosa. Avevo scoperto da cinque giorni che sarei diventato papà”.

Iacopo Sala

 

“A me è sempre piaciuto fare la mezzala e quindi quando Motta mi ha riproposto lì sono subito stato contento – dice sul suo ruolo in campo -. Gotti ha un metodo di lavoro molto intenso, abbiamo alzato ritmi e chilometri. Vuole che la squadra sia corta, che corra molto, che tenga il possesso palla e che si attacchi la profondità. Questi sono i primi concetti che mi vengono in mente. Siamo un gruppo sano che si è sempre messo a disposizione di tutti gli allenatori”.

Sulla prossima stagione e su quella passata. “Sarà un campionato difficile, dovremo essere pronti contro chiunque. Abbiamo fatto grandi cose anche contro le grandi. Vincere contro il Milan ci ha fornito un ‘clic’, da lì anche i giovani hanno preso fiducia. San Siro mette paura a tutti, inutile negarlo. Quando vinci lì, ti trascini sensazioni positive per tutto il campionato. Io voglio aiutare la squadra ed il club, rimanere in questo campionato per la città, per i tifosi e per noi stessi. Fare il nostro meglio e arrivare per poter gioire tutti insieme”.

 

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