"una dedica speciale alla mia famiglia, a pedroni e ai colleghi di studio"

Silvestri e il trionfo della concretezza: “Un premio all’ascolto, alla nuova giunta chiedo responsabilità e lealtà”

Il sindaco uscente guiderà il Comune di Luni per altri cinque anni: "Nel periodo della pandemia è emerso il senso di appartenenza della cittadinanza, continueremo a lavorare gestendo il presente e progettando il futuro. Gli assessori? Sceglierò in autonomia auspicando disponibilità e collaborazione". Ruolo di vicesindaco verso Sinistra Lunense.

“Dal senso di responsabilità per aver ottenuto un risultato così importante nascono il dovere di essere sindaco di tutti e l’impegno di dare risposte concrete e inclusive”. Alessandro Silvestri ha concluso così, fra gli applausi della sala consiliare, la breve cerimonia di proclamazione della sua trionfale vittoria con il 76,52% che ha consacrato – nel pieno rispetto dei pronostici – l’inizio del suo secondo mandato da sindaco di Luni. La sua lista, sostenuta da Partito Democratico, Psi, Sinistra Lunense e candidati indipendenti, ha nettamente migliorato anche il dato di cinque anni fa vedendo premiato il modo di fare politica di quello che nei primi tempi era stato definito “il sindaco operaio” per l’impegno su tutti i fronti comunali e che nel corso del mandato ha dato seguito agli impegni presi con gli elettori. “Il risultato di oggi – ha commentato – è un riconoscimento alla concretezza e all’ascolto che ci abbiamo messo fin dal primo giorno, operando con un giusto mix fra progettazione del futuro e gestione del presente, vincendo scommesse importanti come quella di Luni Mare con un occhio attento su tutto il territorio dove sono stati investiti tutti i soldi arrivati dalla Regione per la messa in sicurezza. Abbiamo dato risposte immediate impegnandoci in prima persona anche in altre mansioni quando è stato necessario. Hanno funzionato la squadra e un’amministrazione rinnovata, che hanno saputo adeguarsi a un ritmo di lavoro nuovo, un risultato condiviso con tutti i dipendenti”.
Un ritmo sostenuto che dovrà essere mantenuto dalla prossima giunta: “C’è un accordo per cui il ruolo di vicesindaco andrà a chi avrà raccolto il maggior numero di preferenze fra Sinistra Lunense e Psi (751 a 488), per il resto ho rivendicato la mia piena autonomia nell’attribuzione delle deleghe, per rendere più funzionali possibili gli assessorati. Ringrazio partiti e movimenti che mi hanno sostenuto e nel garantire che ciascuno abbia la giusta visibilità in giunta terrò in considerazione criteri come presenza e velocità nel cercare di soddisfare i bisogni della popolazione, auspicando da parte dei nominati massima disponibilità e collaborazione a fronte anche dei nuovi aumenti delle indennità percepite. Non ho mai chiesto fedeltà né ai dipendenti né agli assessori – spiega – ma disponibilità e lealtà saranno prerequisiti indispensabili per chi entrerà in una giunta che dovrà correre. Discuteremo per trovare le soluzioni, aiuteremo chi rimarrà indietro ma non dovremo rallentare, anche perché questo plebiscito ha inequivocabilmente premiato questo modo di fare politica per cui sarebbe grottesco cambiare ora”.
Un approccio confermato anche durante il duro periodo della pandemia: “Ho sentito forte il dovere di dare risposte alla cittadinanza – ricorda – bisognava rimboccarsi le maniche e lo abbiamo fatto, anche con gesti simbolici come il mio indossare sempre il giubbotto della Protezione Civile per trasmettere ai miei concittadini l’idea che l’ente locale era presente, ma anche consegnando personalmente a casa delle persone medicinali o generi alimentari. Quei momenti complicati mi hanno lasciato anche due grandi soddisfazioni: le parole delle tante persone che non si sono sentite abbandonate e il grande senso di appartenenza della cittadinanza che in seguito si è avvicinata al mondo del volontariato”.
Quindi sulle prossime sfide, in primis quella turistica proseguendo sul percorso di rilancio dell’area archeologica: “Abbiamo preso in gestione l’anfiteatro per farne il volano del territorio e della nostra economia che può vantare però anche eccellenze nelle attività produttive con il marmo e il vino”. Infine le dediche, non senza emozione: “Quella per Pierino Pedroni è la stessa di cinque anni fa e questa sera andrò a rendergli omaggio dato che senza di lui non avrei raccolto questa sfida. Poi la mia moglie e i miei figli che ha accettato le mie assenze e ai quali ho cercato di stare vicino in ogni momento, quindi i miei colleghi di studio che sono una seconda famiglia e che in questo mese mi hanno permesso di dedicarmi alla campagna elettorale. Infine ci tengo a ringraziare tutte le persone che in questi giorni hanno fatto in modo che le operazioni di voto e di scrutinio si svolgessero nel miglior modo possibile”.

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