Davide Paolo Poli è stato il primo a congratularsi con il riconfermato sindaco di Luni Alessandro Silvestri nelle battute iniziali di uno scrutinio che ha subito intrapreso, in modo evidente, la direzione del candidato e della lista che hanno guidato il Comune negli ultimi cinque anni. Una stretta di mano davanti al palazzo civico all’insegna del fair-play dopo la quale ha espresso tutto il rammarico per una tornata elettorale rimasta ben al di sotto delle aspettative della vigilia visto il 23,48% finale.
“Bisogna rispettare il volere della gente – commenta a CdS il candidato sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi con l’Italia, Cambiamo, Nuovo Psi e lista civica di Giovanni Pampana – è un peccato che sia anche calata così tanto l’affluenza. Ho cercato di coinvolgere le persone ma non c’è stata voglia di partecipazione. Ho fatto proposte concrete e avevo percepito la voglia di cambiamento ma probabilmente anche la situazione del referendum ha spinto molte persone a rimanere a casa. Penso – aggiunge – che a Luni ci sia molto da lavorare per ricreare una partecipazione attiva alle cose della società. Noi ce l’abbiamo messa tutta ma non è bastato, ma da domani ci organizzeremo per collaborare per lo sviluppo del territorio e, dove ci saranno situazioni che non andranno in quella direzione, faremo le nostre controproposte e proveremo a far in modo che la giunta tenga conto anche della nostra linea. Mi pare evidente – conclude – che non c’è la volontà di cambiare le cose, io dovevo questa candidatura alla mia collettività, l’ho fatto e lo rifarei perché è giusto metterci la faccia per il proprio territorio, così come accettare il volere degli elettori”.
Più informazioni
Le preferenze e il nuovo consiglio comunale
"una dedica speciale alla mia famiglia, a pedroni e ai colleghi di studio"