Fra mobilità leggera, energia green e verde pubblico

Sarzana guarda al futuro: rigenerazione delle aree ferroviarie con nuovo palahockey e molto altro

Presentato il piano realizzato dagli architetti Boeri e Giuliani che ridisegna lo spazio acquisito dal Comune dopo la liquidazione di Sps. Ponzanelli: "Vogliamo ricucire vecchie ferite e ricollegare il quartiere di Crociata al centro città".

Piano di rigenerazione urbana delle aree ferroviarie di Sarzana

Un nuovo palazzetto dell’hockey da 1.200 posti e un mercato coperto, un edificio per le funzioni socio-culturali a servizio della città, un capolinea per il trasporto pubblico e una nuova passerella di collegamento con il quartiere di Crociata. Sono questi i punti più importanti del nuovo piano di rigenerazione urbana per le aree ex ferroviarie di Sarzana realizzato dallo studio di Stefano Boeri con l’architetto Massimo Giuliani finanziato dal bando regionale a cui aveva partecipato l’ente per iniziare a ripensare gli oltre cinquantamila metri quadrati di spazio, acquisiti dopo la liquidazione della partecipata Sarzana Patrimonio e Servizi, sui quali l’Amministrazione vuole impostare un nuovo modello di sviluppo della città e del territorio, fortemente orientato ai principi della sostenibilità, dell’inclusione sociale e della rigenerazione. Basi del nuovo Puc che verrà redatto dagli stessi architetti e del quale il piano presentato oggi rappresenta un’ottima anticipazione degli obiettivi.
“Per la città è un momento importante – ha sottolineato il sindaco Ponzanelli – perché la pianificazione urbanistica di Sarzana non era affrontabile senza la risoluzione di una serie di problematiche per ricucire ferite importanti che si traducono nell’assetto attuale delle aree ferroviarie che questo piano va a sostituire. Ferite come la cementificazione dell’intervento alla fine di via Muccini e il disastroso percorso di Sps. C’è la volontà – ha aggiunto – di ricucire quelle ferite e ricollegare il quartiere di Crociata al centro e di ampliare e rendere vivibile e fruibile l’area degradata nei pressi della stazione. Questa è una visione della città per la quale da domani ci metteremo a cercare fondi per realizzarla”.
“Partendo da un contesto esistente da valorizzare – ha affermato Boeri, in videocollegamento da Milano – il progetto si pone come obiettivi primari la rigenerazione dell’area, con la riattivazione dell’ex mercato come nuova centralità e piazza urbana, insieme all’insediamento di nuove funzioni pubbliche, tra cui il nuovo palazzetto per l’hockey, e al potenziamento della mobilità lenta. Un progetto ambizioso e importante che tocca un tema comune a quello di molte altre città italiane con il recupero e la connessione con il resto della città di molte altre realtà italiane”.

Presentazione del piano di rigenerazione urbana

“A questo proposito – spiega invece la nota del Comune – il piano prevede un nuovo polo di interscambio della mobilità sostenibile, con l’aggiunta di una stazione di bike-sharing e car-sharing a sistema con la stazione ferroviaria e degli autobus. Lo scenario di progetto – così come presentato in conferenza stampa- prevede come primo passaggio la delocalizzazione delle funzioni legate allo sport, elemento identitario della città, in quanto la struttura attualmente adibita a “palazzetto” per l’hockey su pista a oggi è limitata nella capienza e nelle dimensioni del campo da gioco. Una seconda fase prevede la riattivazione degli edifici pubblici esistenti, reinsediando il mercato comunale nell’edificio storico e riconvertendo lo scalo abbandonato in terminal degli autobus, snodo urbano centrale per gli studenti della città e dei comuni limitrofi. L’edificio pubblico nella zona Est (nell’attuale metropark) viene infine recuperato per essere aperto alla comunità: al suo interno possono essere ospitate attività pubbliche e di aggregazione, come spazi per il coworking o per nuove associazioni locali. Per quanto riguarda lo spazio pubblico, due nuove piazze urbane – per un totale di oltre 3.500 mq – vengono riqualificate dall’intervento, in corrispondenza del nuovo palazzetto e del mercato. Inoltre vengono previsti 8.000 mq di nuove aree verdi, ricavate grazie a un importante intervento di depavimentazione dell’area, ad oggi fortemente contraddistinta da un suolo artificiale e per il 90% impermeabile. Questo rilevante incremento del verde urbano rappresenta un elemento fondamentale per definire il carattere del nuovo piano: le aree verdi, infatti, occupano il 25% dell’area totale dell’intervento, creando importanti fasce di filtro lungo la linea ferroviaria, oltre a spazi pubblici più vivibili. Un altro punto centrale del nuovo piano è definito dalla mobilità, anche attraverso la riqualificazione dei parcheggi con superfici drenanti. Infine, nel piano, un’attenzione particolare viene posta alla questione energetica, per quale gli edifici riqualificati giocano un ruolo fondamentale come collettori di energia rinnovabile: l’intervento prevede, infatti, l’innesto di 2000 mq di superficie fotovoltaica in copertura – pari a circa 200 kwp di produzione energetica potenziale – incrementando l’apporto di energia pulita nell’area, che si pone così, come nuova e imprescindibile centralità di Sarzana”.
Per quanto riguarda i tempi come detto non saranno brevi. Il piano infatti dovrà passare in Consiglio Comunale ed essere poi sottoposto alla Regione che avrà fra i sei e gli otto mesi per valutarlo. Dopodiché, completati i passaggi amministrativi, servirà almeno un anno e mezzo per concludere la progettazione. Senza dimenticare il passaggio più importante che riguarderà il reperimento dei fondi.

Piano rigenerazione urbana aree ferroviarie
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