”E’ fondamentale il come abbiamo vinto. Lo vorrei sottolineare. Sapevamo sarebbe stata un partita difficile. Un buon primo tempo in cui potevamo andare in vantaggio, poi preso il gol sono stati bravi i ragazzi a continuare a credere in ciò che stavamo facendo. Nel secondo tempo l’abbiamo vinta”. Thiago Motta parla con tono posato, ma si può solo immaginare il rush di adrenalina che ha vissuto questo pomeriggio.
Che paura però quando la Salernitana è andata sopra. “Il gol preso era evitabile, lo devi rivedere come tutto il resto della partita. Però se credi in te stesso arriva il premio. Ogni partita fa storia a sé. Se oggi gli episodi sono andati dalla nostra è perché abbiamo fatto meglio a livello di gioco, di sacrificio. Dobbiamo essere contenti e capire che siamo capaci di mettere palla a terra anche contro una squadra che si difende bene”.
Anche oggi età media bassissima in campo: tre 98, un 99, due 2001 e un 2002 titolari. “Dipende da loro, hanno talento ed entusiasmo. Devi avere fame, voglia di abbracciare il mondo, di imparare, di crescere e di aiutarsi”. Si era tenuto invece Verde e Manaj per spaccare la partita nella ripresa. “Chi è entrato ha fatto molto bene e chi ha iniziato ha fatto altrettanto bene. Siamo un gruppo, c’è la possibilità di fare cambi. Non sempre va bene, ma chi subentra sa che può fare sempre la differenza”.
Una vittoria che scaccia i fantasmi? “La pressione esiste sempre, dobbiamo affrontare la prossima nello stesso modo. Prima però un po’ di riposo per questi ragazzi”. Ora le due genovesi per non sprecare questi 7 punti. “Ora si godano la vittoria, da domani mettiamo la testa alla Sampdoria”.
