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E portofino?

Legambiente: “Toti, il Dr Jekyll e Mr Hyde dei parchi liguri. Chiediamo la convocazione degli stati generali”

Grammatico: "Ci auguriamo che quanto dichiarato a Lerici dal Presidente Toti rappresenti una svolta nelle politiche regionali sui parchi anche in funzione delle prospettive che si potranno avere dall’utilizzo del fondi del PNRR e della Strategia Europea della Biodiversità che prevede al 2030 di portare al 30% la superficie di territorio protetto a mare e terra".

Viticoltura alle Cinque Terre

Si sono svolti ieri gli stati generali del Parco nazionale delle Cinque Terre a Lerici dove il Presidente della Regione Giovanni Toti ha ribadito “che il Parco nazionale delle Cinque Terre è uno straordinario valore per questo territorio e per tutta la Liguria, un marchio da valorizzare”. Legambiente Liguria si chiede “cosa aspetti allora Toti a convocare gli stati generali dei parchi liguri, a sostenere l’importanza della rete delle aree marine protette e a ripartire e rilanciare il Parco Nazionale di Portofino, il cui iter ha tenuto immobile per più di tre anni”. “I parchi regionali – dichiara Santo Grammatico, Presidente Legambiente Liguria  – sono sostanzialmente commissariati (quattro su sei hanno lo stesso direttore), vuol forse dire che non possiedono valori,  identità culturali, qualità enogastronomiche, paesaggistiche e naturalistiche rappresentativi della Liguria? Due pesi e due misure, una Liguria di serie A e una di serie B evidentemente, con parte del territorio del Comune di Urbe che attende, dal 2017, di essere compreso nel Parco regionale del Beigua e invece si ritrova, grazie alla Regione, con la spada di Damocle della concessione per effettuare ricerche per l’apertura di una cava di titanio”.

E ancora “Gli stati generali si sono svolti a Lerici, comune che si trova nel Parco di Montemarcello-Magra-Vara, dove da tempo chiedono di entrare Luni, Castelnuovo, Riccò del Golfo, Pignone e non ricevono risposta. Un parco, quello di Montemarcello, che dovrebbe diventare interregionale e nazionale, come previsto dalla proposta di legge presentata in Parlamento. Ci auguriamo che quanto dichiarato a Lerici dal Presidente Toti rappresenti una svolta nelle politiche regionali sui parchi anche in funzione delle prospettive che si potranno avere dall’utilizzo del fondi del PNRR e della Strategia Europea della Biodiversità che prevede al 2030 di portare al 30% la superficie di territorio protetto a mare e terra”.