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Fra storia e enogastronomia

Varese Ligure, i Fieschi e la valle del biologico

Dagli anni '90 è stata rilanciata l'attività della Cooperativa Casearia "Val di Vara" con i suoi formaggi e salumi e si sono andate affermando aziende che hanno tuttora come denominatore comune lo sviluppo del bio.

Il castello Fieschi di Varese Ligure

Il viaggio alla scoperta della Val di Vara prosegue, sulla pagina fb Val di Vara e sul portale www.valdivara.it, alla conoscenza di Varese Ligure, la capitale del biologico. Il racconto si sofferma sulle vicende storiche del territorio, a partire dai primi popolamenti liguri fino alla nascita della pieve cristiana, per dare poi ampio risalto al ruolo primario avuto dalla famiglia Fieschi alla quale si deve la crescita e l’affermarsi del borgo medioevale conosciuto come Borgo Rotondo e la nascita del castello. La scelta di costruire una cittadella fortificata nel punto in cui ancor oggi si diparte la viabilità in direzione del Genovesato e di Parma fu conseguenza della apertura del passaggio delle Cento Croci che comportò l’abbandono progressivo del vecchio tracciato che seguendo il torrente Stora saliva a Caranza e da qui valicava l’Appennino.

Per l’ampliamento dell’originario centro medioevale varesino si rese necessario demolire il castello di monte Tanano divenuto per i Fieschi non più strategico anche se secondo alcuni studiosi tale scelta fu dettata da ragioni militari per evitare che il castrum potesse finire in mano a possibili nemici. Resta il fatto che l’edificio fu quasi completamente smantellato e il materiale riusato a Varese. L’articolo analizza infine la situazione di grave criticità che tuttora
interessa le aree montane con il decremento demografico iniziato nell’Ottocento che continua oggi pur in forme più contenute. A fronte di questa situazione sono state avviate a partire degli anni ’90 nel territorio varesino una serie di azioni mirate a sviluppare attività economiche in grado di promuovere il territorio e frenare l’esodo con la creazione di nuove opportunità di lavoro.

E’ stata così rilanciata l’attività della Cooperativa Casearia “Val di Vara” con i suoi formaggi e salumi biologici e si sono andate affermando aziende che hanno tuttora come denominatore comune lo sviluppo del bio, ad iniziare dalla Cooperativa delle carni di San Pietro Vara, autentico fiore all’occhiello per la Val di Vara e dallo stabilimento di produzione dello yougurt “BioBontà di Varese Ligure”. Ma tante sono le piccole e medie aziende che si occupano di produzioni agricole e allevamento prevalentemente bovino che hanno dato dignità a questo territorio che rischiava diversamente il totale abbandono. Il richiamo del biologico ha certamente influito con l’arrivo nell’ultimo decennio di una piccola imprenditoria agricola fortemente motivata che ha rappresentato per Varese Ligure e tutta la Val di Vara un autentico valore aggiunto.

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