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"sono il mostro di firenze"

Iacopi dopo le polemiche: "Non è vero che ce l’ho con i dipendenti comunali"

Nella seduta di ieri sera il capogruppo della Lega è tornato sulla vicenda: "Da 37 anni lavoro nella pubblica amministrazione e ne vado orgoglioso, mi sento un privilegiato e lo faccio con orgoglio e dedizione".

Emilio Iacopi in consiglio comunale

“Per buona pace dei sindacati e di tutti coloro che si sono scandalizzati, dico che chi lavora nella pubblica amministrazione è un privilegiato e deve farlo sempre con spirito di sacrificio”. Nelle battute iniziali del consiglio comunale di ieri sera il capogruppo della Lega di Sarzana Emilio Iacopi è tornato così sulle polemiche che lo hanno visto protagonista all’indomani della penultima seduta nella quale aveva usato il termine “inetti” riferito ad alcuni dipendenti comunali (QUI). “Mi sono arrabbiato – ha affermato – perché non è stato detto che abbiamo avuto un danno erariale di 540mila euro, cosa che andava spiegata ai cittadini che non sono sudditi, siamo noi ad essere al loro servizio anche in questa aula”.

“Sono stato oggetto di attacchi – ha proseguito il militare dell’Arma – per la mia uscita in consiglio ma sono entrato nella pubblica amministrazione quando avevo 17 anni, ne sono passati 37 e ne vado orgoglioso. Svolgo il mio lavoro – ha evidenziato trattenendo a stento l’emozione – con spirito di abnegazione e sacrificio e anche se mal pagato mi sento un privilegiato perché sono al servizio della patria e del cittadino, cose che sono la massima espressione di cui una persona può avvalersi. Mi sento fortunato perché anche se mi ammalo, se mi faccio male, se piove o se nevica vengo sempre pagato e perché da 37 anni faccio il mio lavoro con orgoglio. Ci sono milioni di persone come artigiani, partite Iva o commercianti che tutte le mattine si alzano e vanno a lavorare, e magari vengono anche licenziate, che pagano le tasse per fare in modo che la mastodontica macchina statale funzioni, e senza di loro non lo farebbe. Chi fa parte della pubblica amministrazione presta un servizio che va svolto con dedizione e spirito di sacrificio, sempre e comunque. Il sindaco e il presidente del consiglio – ha concluso – hanno dovuto prendere le distanze dal “Mostro di Firenze”, perché io sono “Mostro di Firenze” che ce l’ha con i dipendenti comunali, ma non è vero”.
Nel corso della serata c’è stata anche la stretta di mano fra lo stesso Iacopi e il capogruppo del Pd Castagna al quale la settimana scorsa aveva rivolto parole poco gentili.