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Sicurezza e disagi

Chiude la galleria di Marinasco, si accende la politica

L'orientamente di Anas 'spaventa' i territori. Peracchini e Figoli sentono Giampedrone: "Non compromettiamo stagione turistica". Licari presenta un'interrogazione, il candidato Mazza va all'attacco.

Incidente stradale all'interno della galleria Marinasco.

Galleria di Marinasco chiusa per sei mesi, forse di più. E’ quanto emerso da un summit organizzato in Prefettura con protagonista Anas. L’ente avrebbe intenzione di serrare a breve – entro un paio di mesi – il tunnel che collega Val di Vara e capoluogo per consentire l’esecuzione di una serie di lavori legati in particolare all’adeguamento normativo degli impianti, come quello antincendio. Una prospettiva che non poteva non accendere la politica.

I sindaci della Spezia e di Riccò del Golfo, massimamente interessati dalla questione, si sono fatti subito sentire. “Nulla era mai trapelato in merito a tali interventi, anche se non è un mistero la vetustà del progetto del Traforo della Foce”, scrivono Peracchini e Figoli, che si sono subito confrontati con l’assessore regionale Giampedrone. I tre faranno si vedranno “al più presto in Anas a Genova al più presto per comprendere come affrontare l’immediato futuro nel rispetto delle esigenze delle nostre vollettività, consapevoli che le vite umane abbiano un peso davvero superiore di abitudini consolidate. L’eventuale messa a norma del tunnel di Marinasco è una priorità dal momento in cui si prenda atto ( tecnicamente) che ad oggi quella viabilità non risponda a standard di sicurezza che gli devono essere propri. Abbiamo già letto e scritto pagine drammatiche sul versante della sicurezza delle infrastrutture, il nostro dovere è garantire una corretta esecuzione di quanto (eventualmente) previsto nella piena garanzia delle collettività che amministriamo”.
I due primi cittadini assicurano che “si affronterà il tema con attenzione, certi del pieno supporto di Anas e Regione Liguria, condividendo un progetto che ascolti i nostri residenti e non comprometta la lunga stagione turistica alle porte: tutto nel più totale rispetto e tutela delle vite umane”. E non mancano di ringraziare Giampedrone “che ha risposto a tempo zero, una costante vicinanza personale e istituzionale non scontata”.

Per Andrea Licari, consigliere provinciale della sinistra e consigliere comunale a Borghetto, “l’improvvisa notizia della chiusura della galleria di Marinasco rappresenta un danno per la viabilità della provincia e per tutti i pendolari della Val di Vara. Quale consigliere provinciale presenterò un’interrogazione urgente chiedendo se l’ente spezzino fosse informato di questa notizia e soprattutto le motivazioni. Credo sia poi necessario che la Provincia si mobiliti affinché si trovino delle soluzioni alternative come ad esempio la circolazione a senso alternato, la chiusura notturna della galleria per consentire i lavori, oppure, a mali estremi, concordare un patto con Salt affinché i pendolari possano usufruire dell’autostrada ad un prezzo agevolato. Non solo una questione economica, ma anche strategica: il tratto della Chiappa non può infatti sopportare un simile afflusso di traffico”.

Nel merito interviene anche Carlo Mazza, candidato sindaco di Riccò per il centrosinistra. “La chiusura delle galleria è un evento che deve essere gestito soprattutto quando anche il ponte di Beverino è chiuso; siamo in difficoltà sia verso Genova che verso Spezia. Il sindaco Figoli invece di scaricare le responsabilità sugli enti sovraordinati dovrebbe creare un rapporto collaborativo nell’interesse di tutti i cittadini e cercare di capire come superare questa crisi. Non è la prima volta che il nostro Comune è all’oscuro di tutto, ricordiamo i lavori di manutenzione della Statale all’altezza di Caresana Nuova dove se si fosse collaborato con Anas si sarebbero spesi i soldi per rettificare le curve invece di ripristinare il vecchio e aimè attuale percorso. Detto questo non perdiamoci d’animo, infatti chiederemo attraverso il Consiglio Provinciale e attraverso tutte le Istituzioni competenti, che tutti i Comuni coinvolti siano informati e visto che la data di inizio dei lavori non è stata ancora resa pubblica speriamo ci siano tempi per creare una alternativa per questo periodo, dopodiché sarà doveroso organizzare una riunione pubblica. Precisiamo che sono doverosi i lavori di messa in sicurezza della galleria e ne siamo contenti ma si deve concordare un programma per evitare disagi. Intanto proponiamo sicuramente la messa in sicurezza della Foce con un’asfaltatura adeguata al transito importante che dopo anni tornerà su quella strada. Figoli invece di delegittimare gli enti sovraordinati scaricandoci responsabilità si adoperi per la convocazione di un tavolo quanto prima e se vorrà possiamo lavorare fianco a fianco”.