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Servono 265mila euro

Crepa in maggioranza, a Follo Casati e Rossi contro la vendita della palestra

Le ragioni del no: "Piana Battolla merita una struttura sportiva moderna". Il sindaco e presidente della Provincia Cozzani: "Il piano può cambiare". E accusa: "Ho letto boiate, nostro debito fuori bilancio è contenuto".

Follo, consiglio comunale straordinario dell'11 novembre

Approvata ieri sera a Follo in occasione del consiglio straordinario la delibera su riconoscimento del debito fuori bilancio e piano di riequilibrio. Non una pratica da trattare a cuor leggero, ma nemmeno qualcosa di inconsueto o letale per un Comune. Tuttavia, un dato di particolare rilievo c’è, e riguarda il come la delibera è passata. Cioè con due voti negativi di altrettanti esponenti della maggioranza di centrodestra: hanno infatti votato no – confermando la linea già manifestata in occasione del consiglio di sabato – l’assessore a Lavori pubblici e Urbanistica, Lorenzo Rossi, e Kristopher Casati, consigliere con delega all’Ambiente e assessore al medesimo ramo alla Spezia, entrambi esponenti dell’avventura ‘Popolare’ guidata dal consigliere regionale Andrea Costa. Una frattura motivata dai due consiglieri con l’inserimento nel Piano delle alienazioni dell’immobile di Piana Battolla, per il quale si immaginava un futuro di palestra a disposizione della frazione e di tutta la comunità follese.

“Abbiamo elaborato un Piano delle alienazioni che comprende una cappella cimiteriale e la possibile alienazione dell’immobile di Piana Battolla che avrebbe dovuto diventare una palestra – ha esordito il sindaco Cozzani di fronte a un pubblico di almeno venti persone -. Il rientro è articolato in tre annualità: 60mila euro nel 2019, 102.500 nel 2020 e nel 2021. Totale 265mila euro e preciso che circa 100mila euro ci devono arrivare da una società che ci deve delle somme e dalla Provincia, che deve risarcirci per una causa di anni fa a tema trasporto pubblico, visto che il Comune ha vinto, come da sentenza del Tribunale delle acque di Torino. Totale ammontare del debito fuori bilancio, quindi, pari a 165mila euro. Ecco la cifra mostruosa e abominevole di cui si parla – ha ironizzato il primo cittadino -. In questi giorni ho letto tante boiate, anche dovute al fatto che ci sono consiglieri di maggioranza e di minoranza che, prima di parlare e dare indicazioni sbagliate, dovrebbero informarsi bene sui dati”. Cozzani ha sottolineato come la vendita dell’immobile di Piana Battolla non sia da considerare cosa certa: “Parliamo di un Piano delle alienazioni. Piano significa che le cose possono cambiare. La cappella copre i 60mila euro del 2019, poi per le restanti annualità si vedrà. Ma al momento questa è la proposta condivisa quantomeno da una parte della maggioranza”. E ancora sul debito: “Ci abbiamo messo la faccia, con onestà. Altri Comuni hanno debiti fuori bilancio ben più ingenti e a volte li tengono nei cassetti. Ricordo inoltre che da quando sono sindaco, cioè dal 2009, ho dovuto appianare debiti lasciati da altri”.

Un ulteriore passaggio il primo cittadino, che è anche presidente della Provincia, l’ha dedicato all’immobile di Piana Battolla: “C’era la volontà di renderlo una palestra ma questo non è mai avvenuto. Allo stato attuale non si può parlare di palestra: per renderla tale servirebbe un investimento di 500mila euro. Due anni fa abbiamo dato la struttura in gestione, tramite regolare gara, al Basket Follo, che coltivava progetti ambiziosi, forse anche troppo. Tant’è che la società lì dentro non è riuscita a fare niente. Inoltre l’immobile versa in una situazione di degrado, tra atti vandalici e purtroppo anche droga, come rilevato dai carabinieri”.

“Il parere del revisore dei conti dice che il piano di rientro tiene solo se vendete la palestra. Quindi come fa, sindaco, a dire che in futuro si può cambiare idea?”, ha attaccato dai banchi dell’opposizione Roberto Pomo (Follo 2030), aggiungendo: “Non ci assumiamo la responsabilità di votare una delibera che non riconosce ulteriori debiti fuori bilancio, che invece dovrebbero essere riconosciuti”. Per Federica Corbani, altra componente di Follo 2030, “non si parla di possibilità di vendita: stasera semplicemente si decide se vendere o no la palestra di Piana Battolla, struttura in cui i residenti riponevano molte aspettativa. Piana Battolla è una frazione abbandonata, con scuole fatiscenti, parchi giochi nel degrado e cimiteri dove l’erba viene tagliata solo per le festività”.

Infine, il previsto fuoco amico. Casati, pur convinto che “stasera non è l’ultimo atto per il progetto palestra, anche perché venderla significa cambiare la destinazione d’uso sportiva, cosa che implica tempi lunghi”, ha chiarito: “Alienare questo immobile è una scelta su cui non c’è stata condivisione in maggioranza. Piana Battolla ha già dato. Metà parco è stata svenduta per realizzare la struttura con l’obbiettivo di farne un importante presidio sportivo per i bambini di tutto il comune e soprattutto della frazione. Oggi andiamo a metterla nelle alienazioni, quindi io voto no”. Voto contrario, precisamente, al piano di riequilibrio con alienazioni e astensione sul riconoscimento del debito.

Voto a favore per il riconoscimento dei debiti e voto contrario sulle alienazioni da parte dell’assessore Rossi. “Io vorrei una struttura sportiva moderna per Piana Battolla – ha affermato -, che se la merita. Sono quindi contrario a togliere la destinazione sportiva e vendere l’immobile, rendendolo appetibile a qualsiasi finalità”.

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