In teoria dovevano essere pezzi di ricambio per autovetture, in verità si trattava di parti di veicoli non rottamate correttamente. A scoprire un container in partenza verso il Marocco dal porto della Spezia sono stati i doganieri in collaborazione con gli uomini della Forestale.
E’ uno dei primi frutti dell’accordo di cooperazione siglato nell’ottobre scorso a livello nazionale tra le Dogane e la Forestale appunto: in particolare la scoperta avvenuta ieri spetta all’Ufficio Antifrode della Dogana spezzina e a dal Nucleo Cites del Corpo Forestale dello Stato.
Nel contenitore sequestrato, oltre 25 tonnellate di rifiuti classificati anche come pericolosi. Dopo una una prima analisi dei rischi, condotta controllando i documenti di accompagnamento il container è stato scansionato con te apparecchiature radiogene. Aperto il manufatto, il personale delle dogane e quello della forestale si sono trovati di fronte motori usati, ancora
con il filtro dell’olio, parti di impianti frenanti con tanto di pastiglie e differenziali di autotreni ancora contenenti olio minerale esausto.
Sono in corso i ndagini da parte della Procura sulla posizione dell’esportatore.
(foto di repertorio)