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Incendio Costa, l’azienda: "Colpiti da sistema opaco"

Incendio alla ditta Costa di Albiano

“Ad un anno esatto dal precedente, in un giorno festivo come il precedente, proprio nel momento del cambio turno, alla vigilia di una gara per noi molto importante, la nostra azienda ha subito un tentativo di incendio che, tutte queste coincidenze e altre tracce individuate dagli inquirenti inducono a pensare sia di origine dolosa”. Così in una nota l’impresa di trattamento rifiuti Costa Mauro di Albiano Magra a poche ore dal nuovo incendio che ha colpito lo stabilimento, precisamente i rifiuti stoccati all’esterno.
“Sia per le rafforzate misure di sicurezza sia per il pronto intervento dei vigili del fuoco – si legge ancora -, il focolaio è stato spento in poche decine di minuti, sollevando una grossa nube di vapore acqueo.
In un anno la nostra azienda ha ricostruito dalle sue ceneri, palmo a palmo, la propria possibilità di lavorare ed era tornata sul mercato sana e competitiva.
Nonostante ostacoli e rinvii che si sono frapposti tra noi e la possibilità di ottenere l’autorizzazione decennale che è l’unica condizione per consentirci di operare investimenti a lungo termine e valutare la possibilità di delocalizzare.
Non basterà certo questo tentativo di intimidazione, che avrebbe potuto avere anche gravi conseguenze, a farci desistere dalla nostra volontà di salvaguardare la nostra impresa e i posti di lavoro dei nostri collaboratori.
Quello che stava per colpirci è un sistema opaco, che agisce sul nostro territorio come risulta evidente dai ripetuti episodi che hanno riguardato impianti in zone limitrofe.
Chi ha a cuore la legge ed il lavoro deve interrogarsi su quali sono gli interessi che guidano queste mani incendiarie e, specie chi opera nelle istituzioni e nell’informazione, può riuscire ad interrompere una catena che penalizza chi intraprende, l’economia e la vita della nostra comunità”.

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