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Politica

Sisti (Pd): "Il Pd ritrovi l’unità sulla base dei programmi, partendo da Santo Stefano Magra"

Paola Sisti

“Sono passati alcuni giorni dalle primarie per la Regione Liguria e il Partito Democratico spezzino sta cercando una sintesi per ricomporre un’unità reale e concreta, non solo di facciata, indispensabile per affrontare e vincere le elezioni del prossimo 7 maggio. L’unità si ricompone però su basi programmatiche forti, aderenti alla realtà del territorio e che possano trovare consenso anche in quella parte di democratici che alle primarie aveva scelto Sergio Cofferati. Basti pensare che a Santo Stefano i cittadini iscritti e simpatizzanti che hanno scelto Sergio Cofferati hanno rappresentato una fetta significativa del popolo delle primarie. Santo Stefano è stato negli anni, più di qualunque altro luogo della provincia, in alcuni casi protagonista di scelte mancate, in altri di scelte che sono state utili per l’intera provincia, ma che poco o nulla hanno risarcito i santostefanesi.
E’ noto a tutti che la scelta di fare della piana agricola del territorio un retro porto che ha riempito di container un’area prima coltivata a peschi e ciliegi è stata utile per liberare spazi vitali al porto spezzino, ma oggi è necessario ideare un progetto concreto che porti nuova occupazione e sviluppi veramente la logistica. Per fare questo occorre che la prossima Amministrazione regionale si adoperi per realizzare la famosa Pontremolese. 
Ancora, è evidente a tutti che la Val di Magra è soffocata nella sua arteria principale che è la Statale Cisa, una delle strade più congestionate d’Italia, da un traffico che in certe ore del giorno raggiunge livelli insopportabili e chi ne fa maggiori spese sono di nuovo i cittadini di Santo Stefano! Una strada alternativa alla Cisa deve essere una priorità assoluta per la prossima giunta regionale perché venga data una risposta in tempi certi e per evitare che ancora si sfrutti un territorio per far poi arricchire altri!

Il nostro centro commerciale sta soffrendo una crisi provocata dal momento congiunturale difficile rispetto al calo dei consumi, ma dovuto anche a una politica miope rispetto agli insediamenti al dettaglio locali che hanno visto sorgere centri commerciali ovunque senza però che questo comportasse una maggior concorrenza, bensì solo una crisi progressiva dei centri più piccoli. 
Santo Stefano è inoltre il luogo dove si è insediato il famoso impianto di Saliceti. L’impianto insiste sul territorio di Vezzano, ma in realtà, al di là dei confini geografici, quella zona fa parte del territorio di Santo Stefano. In queste ore, in questi giorni, i cittadini di quella zona devono sopportare miasmi terribili, a causa del malfunzionamento dell’impianto, tant’è che un gruppo di abitanti domenica scorsa ha dato vita a una manifestazione spontanea che la politica non può ignorare. Anche in questo caso la comunità santostefanese ha messo a disposizione un pezzo del suo territorio, della sua campagna, del suo fiume e del suo parco. Il minimo che ci si aspetta in cambio è un’assunzione di responsabilità nei riguardi del problema. E anche in questo caso la politica, gli amministratori locali e regionali devono fare in modo che le domande legittime dei cittadini non cadano nel vuoto.

Per essere credibile la politica deve saper dare risposte al vivere quotidiano dei cittadini, solo così possiamo interrompere il cortocircuito tra i palazzi delle Istituzioni e i cittadini elettori, i quali il più delle volte non chiedono l’impossibile, ma solo di essere ascoltati e che noi realizziamo ciò per cui ci candidiamo: il perseguimento del bene comune, senza promesse impossibili da mantenere, nella consapevolezza che l’Istituzione è la casa di tutti, non proprietà di chi in un preciso momento storico è chiamato al suo governo.
Questa è la democrazia, queste sono le regole, questo è il dovere di chi a diversi livelli e in diversi modi è chiamato a rappresentarla e a difenderla!” 

Paola Sisti
Dirigente del Partito Democratico

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