LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Politica

Nobili a Masinelli: "Venga in commissione per spiegazioni su stop attività sindacale di Bardelli"

Dina Nobili

“La ringrazio per la sua lunga e cortese lettera. Sono veramente dispiaciuta che, ancora una volta, lei abbia declinato l’invito a partecipare ai lavori della commissione di cui ho l’onore di svolgere le funzioni di presidente”. Così la consigliera comunale Dina Nobili, presidente della commissione Controllo e garanzia, si rivolge all’amministratore delegato di Atc Esercizio, Francesco Masinelli, dopo averlo invitato alla prossima seduta per affrontare le questioni che riguardano la promozione all’interno dell’azienda di Franco Bardelli, ex segretario Faisa Cisal che potrebbe non aver interrotto del tutto la sua attività sindacale.

“Mi scrive che non lo ritiene opportuno. Pensi: se la società che lei amministra ambisce all’affidamento in house, la normativa di riferimento prevede che la stessa società deve essere soggetta ad un controllo c.d. analogo, in altre parole come se fosse un ufficio dell’amministrazione affidataria e quindi non solo nel momento assembleare. Anzi, mi piace ribadire, che se lei può proporre all’amministrazione provinciale un progetto per l’affidamento in house del servizio, lo deve a chi in questi anni ha guidato la società e ai lavoratori della stessa che hanno conservato un patrimonio unico nel panorama del trasporto pubblico almeno della nostra regione. Inoltre – prosegue Nobili – non si sarà certo dimenticato che fu proprio il gruppo di cui mi onoro di fare parte che propose, nel momento della discussione delle linee programmatiche del sindaco, che il servizio del trasporto pubblico fosse affidato direttamente ad Atc Esercizio. La nostra proposta fu bocciata. Non mi cimento nello sforzo di confutare la sua frase riferita al fatto che per anni non sono stati acquistati mezzi nuovi, anche perché sarà oggetto di discussione in commissione (sempre che lei venga). La mia richiesta di audirla, come già in passato, non era finalizzata a discutere delle qualità della singola persona, me ne guarderei bene. Non era mia intenzione fare domande attinenti alla sfera privata di nessuno e le confermo che la mia cultura politica e personale è caratterizzata  dal massimo rispetto per le scelte che ognuno è libero di fare assicurando la massima libertà di autodeterminazione, ma se un dipendente che svolge funzioni di segretario provinciale di un sindacato viene promosso (senza selezione ma per scelta fiduciaria) ad un ruolo molto importante all’interno della struttura aziendale e lei, audito, dichiara che lo stesso dipendente, su sua richiesta propedeuticamente all’accettazione del nuovo incarico, ha rinunciato a svolgere la precedente attività sindacale e ciò appare non succedere (consegna di borsa di studio a giovani studenti meritevoli a nome del sindacato di cui era dirigente), è del tutto legittimo chiederle alcune spiegazioni. Sperando di essere stata chiara, le rinnovo l’invito”.

Più informazioni