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Politica

Casapound non invitata dalla Uil: "Abbiamo gli stessi diritti degli altri"

Foto di gruppo dei candidati di Casapound

Niente a che vedere con i toni alti tenuti a Roma nei confronti della sinaca pentastellata Virginia Raggi, costretta alla ritirata durante un incontro con i cittadini in un quartiere periferico. Ma ieri sera alcuni militanti di CasaPound hanno organizzato un blitz anche alla Spezia. Si sono recati ieri nella sala dell’emittente locale TeleLiguriaSud, dove a breve si sarebbe svolta una riunione tra i candidati a sindaco per la Spezia e sindacati, per apporre su una delle sedie presenti sul palco un manifesto ritraente Cesare Bruzzi Alieti, candidato a sindaco per il movimento, non invitato all’incontro.
“La nostra è stata un’azione puramente dimostrativa, per far capire a tutti i partiti che noi ci siamo, e non accettiamo di essere esclusi dai dibattiti soprattutto sotto campagna elettorale – dichiara in una nota Bruzzi Alieti – Questa è l’ennesima dimostrazione di come la tanto proclamata democraticità di queste persone sia solo di facciata, mentre nella realtà tagliano fuori chiunque abbiamo un pensiero diverso dal loro”

“Abbiamo il diritto di avere i nostri spazi come qualsiasi altro partito o movimento – conclude Francesco Carlodalatri, responsabile spezzino del movimento – Il nostro gesto non è per spronare ad un successivo invito in altre occasioni, ma principalmente per far capire ai cittadini da che parte sta realmente la discriminazione politica. Continueremo come sempre sulla nostra strada, convinti che alla fine ci daranno ragione i fatti: siamo al fianco dei cittadini 365 giorni l’anno, e così sarà anche dopo l’11 giugno. Vedremo quante di quelle persone sedute al tavolo oggi a discutere di lavoro e turismo si batteranno ancora per queste tematiche dopo le elezioni”.

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