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L'iniziativa dei mitilicoltori spezzini

Mais per biodegradare gli imballaggi dei muscoli: "Ma serve aiuto dallo Stato"

Le “retine” immerse hanno durata di un anno dopo di che, recuperate si disintegrano completamente nel compost in circa tre mesi. E lo stesso avviene naturalmente in caso di malaugurata dispersione nell’ambiente

Imballaggi all'amido di mais

La mitilicoltura spezzina è in prima fila nella ricerca di materiali ecosostenibili da utilizzare per la propria attività . A breve nei locali dello stabulatore di Santa Teresa partirà la sperimentazione di nuove reti per reincalzo dei muscoli realizzate con amido di mais. “Immenso il vantaggio di tali imballaggi per l’ambiente ed in tal caso il nostro mare, – spiega Federico Pinza, della Cooperativa Mitilicoltori Spezzini – tali “retine” immerse hanno durata di un anno dopo di che, recuperate si disintegrano completamente nel compost in circa tre mesi. E lo stesso avviene naturalmente in caso di malaugurata dispersione nell’ambiente. Problema non trascurabile il prezzo che risulta essere più che raddoppiato rispetto alla retina di plastica, credo però che lo Stato possa istituire incentivi che vadano ad aiutare tali iniziative”. La palla passa dunque al governo e in particolare al deputato leghista Lorenzo Viviani, “sensibile” all’argomento vista non solo la posizione che occupa ma anche la storia professionale della sua famiglia.

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