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Educazione all’ambiente: a Cagliari 300 partecipanti per il congresso nazionale Ninfeas

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Si è concluso a Cagliari l’evento nazionale che ha visto riuniti rappresentanti di organismi internazionali, come la rete “Weec – World environmental education congress) e nazionali come le Arpa, gli Enti locali, gli Enti di gestione delle Aree Naturali Protette, i Ceas e le Università.
I rappresentanti dei “Ceas – Centri di educazione all’ambiente e alla sostenibilità” di tutta Italia, e degli altri organismi, hanno dato vita ad un confronto di grande respiro sulla rete nazionale “InFEAS – Informazione Formazione ed Educazione all’Ambiente” e alla Sostenibilità”: cinque tavoli di lavoro per un rilancio globale del sistema, dai quali sono scaturite molteplici idee che verranno armonizzate in un Piano di Azione nazionale da portare in Commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni prima e poi in Conferenza Stato-Regioni.
La Regione Liguria, rappresentata dai funzionari dr.sse C.Gestro e P.Carnevale (che hanno anche gestito uno dei tavoli di lavoro previsti), e il Centro Educazione Ambientale del Parco Nazionale delle Cinque Terre, rappresentato dai dr.i S.Amoroso e F.Bordoni (Consorzio ATI 5 Terre – Coop.Turismo Sostenibile 5 Terre), in rappresentanza dei centri della rete ligure, hanno contribuito attivamente alla formulazione del documento che verrà portato all’attenzione degli amministratori nazionali e sovranazionali.
Sia all’apertura dei lavori che alla chiusura, insieme ad altri esponenti di rilievo delle Istituzioni, era presente l’Assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano che ha dichiarato “I Ceas sono stati i grandi protagonisti di questa due giorni ” e ha sottolineato la necessità di rendere Ninfeas un appuntamento annuale auspicando che il Ministero, grande assente all’evento, assuma il suo ruolo nel sistema dallo stesso creato in quanto “serve una governance chiara e non sporadica”.
Il Congresso ha permesso di realizzare connessioni e reti tra i partecipanti, con scambio di esperienze utili a valorizzare la diversità creativa, a facilitare gli scambi, la diffusione di best practices e la progettazione comune.

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