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Una storia spezzina

Una storia spezzina

Nascita della Provincia della Spezia, un fatto soprattutto economico

di Alberto Scaramuccia

Piazza Chiodo - Arsenale

Un aficionado mi fa notare come spesso io dica che la Spezia fece parte della Provincia di Genova fino al 1923 mai chiarendo quale fosse la suddivisione amministrativa in Liguria.
In Regione a metà Ottocento c’erano due sole Province: Genova che arrivava al confine con Carrara ed una molto più piccola che aveva il suo centro in Porto Maurizio.
Si spiega la sproporzione fra le due Circoscrizioni con il fatto che precedentemente la Provincia occidentale inglobava l’antica Contea di Nizza, proprietà savoiarda dal 1388 ma che nel 1860 per i plebisciti stabiliti a Plombières era stata ceduta alla Francia che già l’aveva detenuta per pochi anni alla fine del 17° secolo e all’inizio del successivo, e poi dopo la Rivoluzione del 1789 e nel periodo napoleonico.
Se questo spiega lo squilibrio territoriale esistente fra le due province liguri, va detto, per venire a noi, che con la riforma Rattazzi del 1859 la nostra città era stata elevata a sede di Capoluogo del Circondario di Levante, la sotto unità amministrativa della Provincia dove risiedeva un Sotto Prefetto che rappresentava il Governo e dipendeva dal Prefetto di Genova.

La divisione si mantiene anche quando, raggiunta l’Unità, si potrebbe ristrutturare tenendo in maggior conto le tradizioni. Solo con il boom produttivo che si verifica nel Golfo iniziano a manifestarsi sentimenti ed aspirazioni: più che la cultura, è economico il fattore che spiega e traina la forte ambizione.
Infatti, solo nel momento in cui il Golfo diventa protagonista nella società italiana per il primato militare raggiunto e per lo sviluppo industriale sulle sue sponde, nasce il progetto di creare una nuova Provincia che unisca attorno alla Spezia le membra sparse dell’antico retaggio lunigianese dal Parmigiano alle spiagge di Versilia.
C’è la ricerca e la riscoperta di un’eredità andata persa nei secoli, ma il motivo fondante di questa aspirazione è dare capacità amministrativa ad un ben sostanzioso corpo economico.
La ricerca che ha studiato l’iter che si dovette compiere per arrivare alla Provincia spezzina, non sempre ha evidenziato come meritava la causa economica che era dietro a quel progetto, magari limitandosi ad accennarla implicitamente. Tuttavia, basta pensare che degli Enti che si battono per la nuova Provincia, solo la Spezia si candida a guidarla. È un ruolo che di diritto le tocca anche se il suo popolo ha ormai ben poco di sangue lunigiano, ma, centro che produce creando ricchezza, è regina attorniata da ancelle che ben sanno di essere solo componenti dell’indotto nato dallo sviluppo del Golfo di cui la Spezia è motore.