Sarzana - Val di Magra - E' stata una pasquetta tutt'altro che piacevole per la consigliera comunale del Pd di Sarzana Beatrice Casini che ieri ha trovato un bossolo di pistola calibro 9 nella propria cassetta delle lettere. Un fatto inquietante subito segnalato alle forze dell'ordine e seguito questa mattina dal passaggio formale con la denuncia contro ignoti.
“Ci tengo a ringraziare il vice questore Fargnoli e tutto il personale del commissariato di Sarzana e la Digos per il pronto intervento e la grande attenzione nei miei confronti – spiega a Casini a CdS – ma non riesco a spiegarmi i motivi di un gesto tanto spiacevole che ha turbato me e la mia famiglia. Non si pensa mai che in una realtà piccola come la nostra possano accadere fatti di questo tipo, io non avevo mai ricevuto minacce nemmeno nei miei due anni e mezzo in giunta”.
“La mia cassetta delle lettere è semi-traparente – racconta ripercorrendo quanto avvenuto nel lunedì di festa - e solitamente quando esco in macchina controllo se c'è qualcosa all'interno. Ieri mattina sono passata a piedi e ho notato alcuni volantini pubblicitari ma quando l'ho aperta per toglierli ho visto il bossolo. Ho subito avvertito la Polizia che è intervenuta poco dopo ed ha effettuato tutti i rilievi del caso”.
Il bossolo non era accompagnato da lettere o biglietti ma l'esponente dell'opposizione non riesce comunque a spiegarsi chi possa essere arrivato a tanto: “Non escludo alcuna ipotesi ma per quanto mi riguarda non cambia nulla, questo episodio mi segna sicuramente ma il mio atteggiamento resta lo stesso, continuerò a svolgere il mio lavoro con impegno come ho sempre fatto. So di essere nel giusto – conclude – e voglio proseguire su questa strada”.
Negli ultimi anni non erano mai accaduti fatti analoghi nei confronti di esponenti politici mentre nel 2016 una scritta minacciosa era apparsa nei pressi dell'abitazione della presidente del Comitato Sarzana, che botta! Roberta Mosti e tre anni più tardi la commerciante Monia Petreni aveva ricevuto minacce e danni all'auto.