- Scrivo queste righe per un motivo molto grave.
Sono la signora Mitaj, e sono una Oss all'ospedale Sant'Andrea. Il 18 dovevo essere operata per un infortunio su lavoro. E invece non è stata così, purtroppo. Il 15 di gennaio sono andata a fare gli esami di routine, tampone compreso, e l'esito è stato debolmente positivo al Covid-19.
Ho dovuto chiamare il mio medico, che mi ha detto di chiamare mio marito per fare il tampone urgentemente e metterci in quarantena. Lo stesso giorno abbiamo saputo che mio marito era positivo, con un alto indice di contagio.
Siamo a casa da circa cinque giorni e sono arrabbiatissima perché tutto questo non doveva succedere: il nostro ospedale era pulito! E invece questo è il risultato.
Mi rivolgo a tutti coloro che leggono: come vedete siamo sempre noi, i 158 operatori socio sanitari della cooperative che siamo sempre in prima linea, così come i nostri colleghi di pulizie e ausiliariato.
Non ho mai visto una strage del genere, con quasi metà dei colleghi hanno preso il Covid. Spero che la situazione si risolva al più presto, e chiedo a chi vede e legge tutto ciò di darci una grossa possibilità per affrontare questo beato concorso.
E vorrei ringraziare Mirko Talamone, che in questo momento mi sta aiutando e dando forza, e altrettanto la responsabile RT che mi sta dando un appoggio morale. Ringrazio tutti i colleghi di Italy Emergenza, che chiamano in continuazione, e i miei colleghi di Coopservice che in questo brutto momento mi stano vicino.
Vale Mitaj