- Gentile redazione,
Vi scrivo questa lettera per sollevare un punto, forse l’ennesimo - di critica alla gestione dell’apertura delle scuole, avvenuta in data 28 settembre e delle strategie di prevenzione e contenimento del nuovo coronavirus.
Stando a quanto pubblicato sui canali ufficiali del Comune della Spezia nelle scorse settimane, persino il famoso virologo Crisanti avrebbe elogiato le misure di prevenzione attuate nello spezzino per contenere il focolaio sviluppatosi tra agosto e settembre. Peccato però, che dipendenti pubblici - nello specifico parlo di mia madre, personale Ata - venuti a contatto con colleghi poi risultati positivi al Covid-19, non siano stati sottoposti a loro volta al tampone. Questo quanto accaduto pochi giorni fa, a ridosso dell’apertura delle scuole.
Personalmente, oltre a trovare la situazione incresciosa - e qui posso essere un po’ troppo di parte, trattandosi di un mio familiare - vorrei porre l’attenzione su come una assoluta mancanza di prevenzione (Asl 5 decide di non sottoporre al tampone persone che erano venute a contatto con una persona positiva) non combaci con la tanto decantata prassi dei “tamponi a tappeto”. Tra il dire e il fare, ancora una volta c’è di mezzo il mare.
Chissà poi cosa ne direbbe Crisanti.
Vi ringrazio per l’attenzione,
Alessia Del Vigo