- Amo la mia Liguria, una Regione colorita e floreale, che si affaccia per tutta la sua lunghezza sul mare. La Liguria, nella sua forma di mezzaluna, purtroppo ha un territorio molto fragile, colpito da eventi drammatici e proprio per questo ha diritto ad una maggiore attenzione e accuratezza da parte delle Istituzioni, nel senso di investire risorse ed energie, per valorizzarlo. Nell'insieme è anche un territorio difficile da raggiungere, non dimentichiamo che in Liguria manca l'Alta velocità, (La Spezia - San Remo 3 ore e 54 minuti), e mancano collegamenti aerei competitivi. Il crollo del Ponte Morandi e la caduta, qualche giorno fa, di lastre di cemento nella galleria Bertè nell'A26, a causa, si pensa, della cattiva manutenzione, acuiscono e alimentano lo storico isolamento della Regione, dal resto del Paese. La Liguria, come del resto previsto dal testo delle Autonomie Regionali, si deve riprendere il ruolo che gli spetta, nella gestione delle sue autostrade, al fine di poter monitorare, costantemente fattori di rischio, nel corso della strategia di intervento. Per i danni patiti, mi sembra d'obbligo, richiedere il risarcimento dei danni ad Autostrade per l'Italia. Attualmente sulle autostrade liguri, rimangono gratuiti i tratti autostradali tra Chiavari e Rapallo (A12), tra Masone e Ovada (A26). Si aggiunge la riduzione del 50% delle tariffe di transito tra i caselli di Varazze e Genova Prà, nonché il transito è gratuito nell'area metropolitana genovese.
Mario Bonelli