- Caro direttore,
l'agro lunense assiste da alcuni giorni ad uno strano fenomeno: i percorsi che lambiscono l'area archeologica sono animati da sciami di famigliole festanti, allegramente ignare delle distanze di sicurezza e di altre inezie consimili, mentre gli ampi spazi corrispondenti all'antico abitato, benchè privi di barriere architettoniche, restano preclusi a tutti, con tanto di vigilantes armati assunti per custodire le antiche vestigia. Perché la zona archeologica di Luni resta chiusa? Quali sono i pericoli di contagio per i visitatori, dato che le scuole sono chiuse e le navi da crociera sono inattive? Il Ministero retto da Franceschini ignora la differenza fra un museo ed un'area archeologica? Come storico e come cittadino lunense che contribuisce con le sue tasse a pagare funzionari e custodi attendo con urgenza una risposta a
queste domande.
Piero Donati