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Nozze in sala consiliare

"Grave non avere ancora capito cosa significhi esigenze istituzionali"

Comune di Sarzana

A questo punto, in riferimento all’articolo su Città della Spezia (QUI, ndr), mi è doveroso puntualizzare alcune cose:
1) nella mia lettera non ho messo in risalto la totale incapacità del’A.C. di gestire affari di normale amministrazione quali soddisfare le richieste dei cosiddetti “nubendi” con le esigenze di organizzare una serie di spettacoli per la cittadinanza. Chiedevo solo di essere avvisata in tempo utile per soddisfare la richiesta di poter effettuare la cerimonia nel Palazzo Civico e più precisamente nell’aula consiliare.
2) La disponibilità dell’A.C.di mettere a disposizione altre sedi consisteva nella Fortezza Firmafede, non praticabile in quanto sede di eventi molto più interessanti di un matrimonio tra due giovani, o meno giovani, non ha importanza. La Fortezza Castruccio circondata da folta vegetazione con annesso piazzale di parcheggio tappezzato di preservativi (perché questo è il suo utilizzo) e chi abita in zona ben lo sa perché più di una volta procede personalmente alla sua pulizia. Con rampa di accesso non idonea a persone di una certa età, lo confesso anche io appartengo a quella fascia e puntualmente dissuasi dal curatore della struttura, facendo presente che se piove non c’è possibilità di ricoverare i partecipanti.
3) Dal cilindro è spuntata l’opzione teatro Impavidi, del resto cosa è un matrimonio se non una rappresentazione effimera del sentimento di due giovani, che magari dopo qualche anno si odieranno? La persona che si è fatta carico di presentare questa opzione è stata, a detta dei “nubendi” disponibilissima e sicuramente più educata dello staff comunale. Ora va bene tutto, ma che non si sia ancora capito cosa significa “esigenze istituzionali” è grave, vuol dire che non si è capito cosa vuol dire democrazia, cosa vuol dire repubblica dal latino res pubblica, ovvero cosa della cittadinanza, ad uso e consumo della stessa. Io cittadino pago le tasse, tu comune mi dai dei servizi. Celebrare un matrimonio, sancito anche dalla Costituzione, è un tuo dovere. Il sito è normalmente rappresentato dalla sede del Comune. Ora chiaritemi, perché francamente io non l’ho capito ,l’adibire una sala consiliare, un atrio a “retrobottega, magazzino, ripostiglio” rappresenta un esigenza istituzionale.
Credo che non ci sia bisogno di un costituzionalista per dirimere la questione. Io chiedo che venga chiesta scusa ai “nubendi ” e all’intera cittadinanza di Sarzana per l’uso improprio del “Palazzo Civico ” che ad oggi che siamo ancora in democrazia, appartiene alla cittadinanza, anche per uno stupido matrimonio.

Arch. Stefania Barion