- Buon giorno, leggendo la notizia della caduta del pino di Piazza Bastreri di Porto Venere mi sono tornate alla mente quei mesi ormai lontani ove si erano levate veementi e furiose proteste di una parte di cittadinanza a causa dell’annunciato abbattimento dei pini di Piazza Verdi. A ripensarci mi viene da sorridere, i giornali scrissero per giorni e giorni fiumi d’inchiostro, si formarono comitati, assistemmo a incatenamenti, striscioni e grandi manifesti affissi in tutta la piazza. Tutto questo, pur sapendo che sei pini erano irrimediabilmente malati ed altri in caso di forti eventi atmosferici a rischio cedimento, come dichiarato dal perito Professor Sani dell’Università di Firenze.
Nei giorni scorsi un pino è caduto, per fortuna senza provocare danni, qualcuno ha un'idea di quanti alberi quest’anno sono caduti sulle carreggiate in Italia? Tanti più di quello che immaginate, molti di questi erano già alberi morti da tempo sia nella chioma sia nel suo apparato radicale ed è bastato una serie di eventi atmosferici più forti del normale per provocarne la caduta. Marciume, lavori di scavo con tranciature delle radici, potature indiscriminate ecc. ecc. tutto questo ha solo un nome, mancanza di manutenzione, sono poche le amministrazioni che fanno un discorso serio sulla manutenzione, gli alberi vanno curati con intelligenza e non maltrattati potremmo così fare le nostre sane e rilassanti passeggiate e fermarsi a meditare su una panchina sotto un ombreggiante albero tutto questo in piena sicurezza.
Riccardo Falcone
(foto: repertorio)