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Corsano: "Sono per l’azzeramento della stagione e della prossima iscrizione"

Il direttore sportivo del Levanto Calcio risponde alle nostre tre domande sulla possibile ripartenza dei dilettanti. "Spero verrà tenuta una linea a livello nazionale, giusto diminuire i fuori quota"

Nella foto da sinistra, il preparatore dei portieri rivierasco Samuele Bagnasco, il d.s. Jacopo Corsano e il segretario Piergiorgio Bussani

Levanto – Proseguiamo il nostro viaggio per conoscere le opinioni dei protagonisti del calcio dilettantistico della nostra regione, pensando a un’ipotetica ripartenza, ponendo le nostre ormai tre “classiche” domande al Direttore Sportivo del Levanto Calcio Jacopo Corsano. Ecco il punto di vista dell’ex centrale difensivo sull’attuale stagione, sulla possibile ripartenza e sul tema dei fuori quota.

Nei giorni scorsi il Presidente Regionale Ivaldi si è pronunciato in merito alle possibili decisioni che verranno prese su promozioni e retrocessioni affermando che, pur non potendo rendere la cosa pubblica al momento, i vertici federali della Liguria hanno già le idee molto chiare. Secondo lei che linea verrà seguita?

“Ciao Guido e un saluto ai lettori di Calcio Spezzino. Ti dico la verità, io non ho proprio idea di cosa farà il presidente perché penso sia l’unico in Italia ad avere le idee chiare al momento, io spero venga seguita una linea standard a livello nazionale per non creare polemiche. Sicuramente, almeno per questa stagione, non può ripartire il campionato.”

In attesa di decisioni ufficiali i “rumors” dicono prima classificata promossa e blocco delle retrocessioni. E’ d’accordo? Avrebbe seguito la solita linea o avrebbe scelto altrimenti?

“No, non sono d’accordo anche se a noi come Levanto Calcio cambia poco dato che siamo a metà classifica e, fortunatamente, possiamo dire di aver raggiunto pienamente l’obiettivo stagionale. Io sarei a malincuore per l’annullamento dei campionati, e come già detto a un altro giornalista, per almeno l’azzeramento della tassa di iscrizione del prossimo anno se non vogliamo ritrovarci con la metà delle società in Liguria.”

Si è parlato, tra le altre cose, di un possibile calo dei fuoriquota da tre a due nei campionati di Promozione ed Eccellenza e dell’eliminazione del fuoriquota in I Categoria. E’ favorevole? E perché?

“Mi sembra giusto, primo per un discorso meritocratico, se un ragazzo è bravo gioca a prescindere da essere fuoriquota o meno. Poi effettivamente tre in Promozione ed Eccellenza sono troppi, due mi sembra un buon compromesso. In I Categoria molte società non hanno il settore giovanile e fanno molta fatica a trovare ragazzi giovani validi e vogliosi di giocare a calcio quindi mi sembra corretto eliminarlo.”

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