Il Consiglio di Stato ha deciso di sospendere le retrocessioni di Amiens (nella foto il difensore italiano Arturo Calabresi, ndr) e Tolosa decise a tavolino dopo la "cristallizzazione" delle classifiche della Ligue 1 per la pandemia da Covid-19 decisa dalla Federazione Calcio francese.
Per l’organo decisionale la stagione di Ligue 1 è sì finita con la classifica cristallizzata, ma non si può procedere con le retrocessioni.
Il Consiglio di Stato ha quindi ordinato alla Ligue de Football Professionnel di riesaminare il format della Ligue 1 per la stagione 2020/21. Il prossimo campionato potrebbe dunque contare 22 squadre con la promozione di Lorient e Lens.
Insomma si crea il primo "precedente" a cui appellarsi in materia di calcio e Covid-19, un precedente che potrebbe essere presto tirato in ballo anche in Italia soprattutto nel campionato di Serie D dove molte società verrebbero retrocesse a tavolino nonostante ancora nove/dieci giornate da disputare a seconda del girone di appartenenza.
Ben trentuno delle trentasei formazioni retrocesse a tavolino hanno infatti anticipato ricorsi nei tre gradi di giudizio possibili e hanno dato vita ad una "class action" dal nome "Salviamoci" che le raggruppa per fare fronte comune verso la battaglia legale che le attende.