Sarzana - Val di Magra - "I cittadini di Santo Stefano, pur avendo dimostrato collaborazione a far sì che la raccolta differenziata raggiungesse la percentuale dell’80%, si trovano a pagare un aumento sostanziale della tassa rifiuti di ben 166.000 euro a conguaglio per il 2020, che inevitabilmente rimarranno se non vi saranno correttivi negli anni a venire". A parlare è Angelo Zangani, consigliere comunale del gruppo misto ed ex assessore all'Ambiente.
"Questo è stato possibile - prosegue l'esponente socialista - perché l’Amministrazione Comunale ha inserito nella pulizia delle strade ben 149.000 euro. All’avvio di questa Amministrazione la cifra a bilancio era nel 2016 di 27.000 euro, ogni anno la sindaca Sisti ha previsto di aumentare portandola a 55.000 euro nel 2017, raddoppiandola nel 2018 fino ai 149.000 euro nel 2019 e 2020. Inoltre la campagna di conferimento del verde all’isola ecologica ha contribuito ad aumentare la quantità di rifiuto prodotto con relativo aumento di costo che ha inciso sulla tariffa rifiuti oltre che sul bilancio comunale".
"La chiusura della casetta dell'acqua in piazza Matteotti oltre che a contribuire negativamente sul bilancio delle famiglie per il risparmio sull’acqua ha contribuito ad una maggiore produzione di plastica. L’utilizzo della sperimentazione del sacco conforme per la raccolta del secco con l’obbiettivo da parte dell’amministrazione di arrivare alla tariffa puntuale nel 2020, ha visto questo obbiettivo neppure avviato. Ho sollevato critiche nel 2019 su come veniva proposto il piano finanziario Acam, ripetuto nel 2020, votando contro ritenendo che fosse insopportabile per i cittadini, già gravati dall'aumento dell' addizionale comunale, subire anche questo aggravio. Per questo la Sisti ha ritenuto di 'cacciarmi dalla maggioranza'. Oggi di fronte ai nuovi criteri per conteggiare i costi dello smaltimento da parte di Arera, se non si porranno correttivi concreti il costo per le famiglie ritengo diventerà insostenibile".