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Scuola e digestore

Sisti: "Lazzoni ha offeso Comune e Regione, spieghi sue parole e chieda scusa"

La sindaca di Santo Stefano commenta quanto affermato in consiglio dalla capogruppo di 'Insieme per voltare pagina': "Parole scioccanti. E perché evocare il nome di Giampedrone?".

Paola Sisti

Prosegue il dibattito politico sull’onda di quanto accaduto nel consiglio comunale di Santo Stefano di martedì scorso. Dopo la presa di posizione del Pd santostefanese, nelle scorse ore, con un lungo post su Facebook, è intervenuta anche la sindaca Paola Sisti. “Pensavo che l’ottenimento di un finanziamento per la realizzazione di un nuovo polo scolastico moderno – ha scritto la prima cittadina -, di eccellenza che darà delle risposte di qualità alla scuola allo sport, al quartiere potesse essere motivo di vanto e di soddisfazione per tutta la nostra comunità. Pensavo che la possibilità di avere un polo nuovo dotato di tutti gli strumenti necessari ad una scuola del terzo millennio, aule ampie, biblioteca, palestra, campo da calcio e da basket fosse accolto come una vittoria di tutti! E invece no! Ieri quando ho riascoltato lo streaming del consiglio comunale non credevo alle mie orecchie! Non me ne ero accorta durante il consiglio perché la consigliera Lazzoni parlava mentre io intervenivo. Le sue parole mi hanno scioccato! Certo come ha detto lei siamo in campagna elettorale e quindi vale tutto? Direi proprio di no! La menzogna, la mistificazione e la calunnia non valgono e quindi ho il diritto ed il dovere di spiegare ma ancora di più di fare i giusti passi per denunciare comportamenti illegittimi che offendono le Istituzioni (in questo caso Comune e Regione) e l’intera comunità che oggi rappresento”.

“Per fare chiarezza – ha proseguito – quindi dirò che il Comune di Santo Stefano ha partecipato al bando che ogni anno la Regione fa uscire e che riguardava la programmazione triennale 2018/2021 sull’edilizia scolastica. Questo fondo è implementato ogni anno di risorse provenienti dallo Stato. Nel 2018 ci siamo candidati con uno studio di fattibilità per un plesso scolastico del valore di 4 milioni di euro. Abbiamo chiesto alla Regione 2 milioni di euro, che è il massimo erogabile, e la differenza l’abbiamo messa come Comune, attraverso la vendita di una parte delle quote di SVAR e un mutuo. Nel 2018 ci siamo posizionati tra i primi non finanziabili ma non abbiamo disperato perché mancavano ancora due annualità di finanziamenti e noi potevamo ancora compiere azioni per migliorare il punteggio. Una di queste azioni era possibile passando da uno studio di fattibilità ad un progetto definitivo. Nel 2019 con un lavoro immane dei tecnici, in un mese, siamo riusciti a presentare il progetto definitivo. Nel frattempo arrivava la prima delle tre tranche delle risorse 2019. Ancora una volta non siamo riusciti! Ci ha superato Sarzana! Non abbiamo fatto problemi ma siamo stati contenti per le famiglie, i ragazzi, gli insegnanti e gli amministratori nostri vicini di casa”.
“Sapevamo comunque che eravamo vicini – ha proseguito – e nonostante io continuassi a crederci la consigliera Lazzoni, anche in consiglio, mi invitava a dire la verità e cioè che quel finanziamento e quella scuola non ci sarebbero mai stati! Finalmente è arrivata la seconda tranche 2019 del finanziamento e questa volta abbiamo vinto! Ieri la consigliera Lazzoni mi ha invitato a dire come mi sono arrivati i soldi della scuola! Me lo ha chiesto in un contesto dove non parlavamo di scuola ma di biodigestore e ha evocato il nome dell’assessore Giampedrone che non è l’assessore all’edilizia scolastica quindi non capisco il nesso! Di queste dichiarazioni la consigliera dovrà spiegare l’intendimento e chiedere magari anche scusa se ci riesce! La mia risposta è che i soldi l’abbiamo presi dalla Stato, attraverso la Regione, partecipando ad un bando pubblico con un progetto credibile, che è stato giudicato dai funzionari regionali, che hanno elaborato delle graduatorie e quando è arrivato il nostro turno abbiamo preso il finanziamento. E sul biodigestore continueremo la nostra battaglia con i tecnici che abbiamo scelto perché sono i migliori in questo campo. Non so se vinceremo questa battaglia ma sicuramente la combatteremo fino in fondo con buona pace di tutti quelli che hanno sempre accesa la macchina del fango”.