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Politica

Officina rossa ad Andreani: "Se siede in un consiglio comunale è anche grazie a Togliatti"

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“Come Officina rossa – Spazio popolare esprimiamo grande soddisfazione per l’ottima riuscita dell’iniziativa svolta sabato scorso al circolo Arci CPO Casano di Luni. Con “Prima di piazza Fontana – la prova generale”, l’autore Paolo Morando ha ripercorso i fatti che hanno portato alla strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969: un preciso, chiaro e dettagliato lavoro di ricerca storica che descrive una delle pagine ignobili della storia di questo paese. Alla presentazione hanno partecipato anche Sergio Olivieri, già deputato e storico militante di Lotta Continua, Mario Amilcare Grassi “Celé”, anche egli militante di Lotta Continua e attualmente assessore alla Cultura del Comune di Fosdinovo, e Claudia Pinelli, figlia di Giuseppe, che con il suo sentitissimo ed emozionante intervento ha portato una ancora viva testimonianza di suo padre e della sua intera famiglia.
Il 1969 fu l’anno in cui i lavoratori si batterono per lo Statuto dei Lavoratori, per l’unità sindacale, per ottenere non solo migliori condizioni contrattuali, ma anche per una società più giusta. Assieme alle lotte operaie, si intrecciava la contestazione studentesca per una scuola migliore. Con la strage di piazza Fontana ebbe inizio quella strategia della tensione che aveva come obiettivo quello di minare le basi del nostro regime democratico e di colpire a morte la Repubblica nata dalla Resistenza e basata sulla Costituzione”. Lo afferma in un nota l’associazione Officina rossa – Spazio popolare.

“Cogliamo perciò l’occasione – proseguono i membri dell’associazione – per sottolineare, con soddisfazione, la scelta del Comune di Luni di concedere la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Questo atto dovuto è stato occasione di polemica da parte di altre forze politiche presenti in consiglio comunale tirando in ballo un’altra figura storica, quella di Palmiro Togliatti. Tale polemica nasce dopo la richiesta, da parte del consigliere Paolo Andreani, della revoca di intitolazione a Palmiro Togliatti di una via a Luni Mare. Sia in sede di consiglio comunale che in un post su Facebook, l’autore si interrogava se tale figura “rispecchiasse i principi fondamentali dell’umanità, quali la libertà, la cultura e l’uguaglianza, prima, durante e dopo la guerra..” Pensiamo che soltanto chi sia in malafede e spinto da un sentimento di anti-comunismo possa porsi certi interrogativi: dalla fondazione insieme ad Antonio Gramsci de “l’Ordine nuovo”, settimanale di cultura ed emancipazione rivolto alle classi lavoratrici, alla partecipazione attiva nella guerra di Liberazione in Spagna e Italia, tra i padri Costituenti, le cariche istituzionali ricoperte nella neonata Repubblica Italiana… insomma è anche grazie a Togliatti (nel bene e nel male) che Andreani oggi possa sedere tra i banchi di un consiglio comunale e concorrere alla vita politica del proprio comune.
Diceva bene Gramsci “la storia insegna ma ha cattivi scolari”.
Ed infine, dei rapporti tra Togliatti e Stalin, eventualmente, è interesse interno delle forze della sinistra-comunista, e non di altri.

Ci riteniamo orgogliosi di ricordare figure e momenti storici che hanno segnato il nostro paese e che non devono essere dimenticati o peggio ancora riscritti in chiave revisionista. La nostra presenza nelle amministrazioni di Luni con l’assessore Maia Manuguerra, a Castelnuovo Magra con l’assessore Luca Marchi e a Fosdinovo con il già citato “Celè”, va in questa direzione; sono mossi da un sincero impegno basato su quei valori universali di democrazia, uguaglianza, umanità e libertà a cui tanto Segre quanto Togliatti hanno contribuito, pur nelle diversità dei loro ruoli e responsabilità”.

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