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Politica

Concessioni cimiteriali, Casini: "Campi e Baroni meno chiacchiere e più fatti"

Beatrice Casini

“La debole risposta degli assessori Baroni e Campi conferma anzitutto che a partire dal 2019 l’amministrazione Ponzanelli ha deciso, in totale sordina, di non avvisare più i parenti dei defunti dell’imminente scadenza dei loculi dei propri cari (quantomeno 600). Una prassi che è stata sistematicamente rispettata fino all’arrivo di questa Giunta ed un servizio di buon senso (dagli
attuali amministratori interrotto) che a partire dal 2014 l’amministrazione forniva ai cittadini e che permetteva il legittimo esercizio del rinnovo della concessione dei loculi dei propri cari per ulteriori 25 anni”. E’ quanto afferma Beatrice Casini, capogruppo di Siamo Sarzana, rispondendo ai due assessori in merito alle concessioni cimiteriali.

“Va ricordato infatti – prosegue – che vige il principio per cui se una concessione arriva a scadenza, questa non può più essere rinnovata. Ed è proprio per questo motivo che trattandosi di contratti a lungo termine, in alcuni casi ultracinquantennali, si pensò di dover garantire al cittadino un gentile servizio di “ricordo preventivo” che permettesse loro, per tempo e in piena autonomia decisionale, di rinnovare o meno il loculo dei parenti. Con la mia interrogazione chiedo di conoscere le motivazioni che hanno spinto la nuova giunta ad interrompere il servizio, ne suggerisco il ripristino, e chiedo di concedere a tutte quelle persone che in questi due anni non sono state contattate e che vedono oggi la loro concessione scaduta, di
rinnovarla. Ebbene, Baroni e Campi, oltre ovviamente a non rispondere alla mia domanda, continuano a dare la colpa al resto del mondo e tentano maldestramente di giustificarsi sostenendo che sono stati costretti a far scadere le concessioni perchè il cimitero comunale non avrebbe spazi necessari per la costruzione di altri loculi. Detto in altre parole, probabilmente ritengono che la soluzione al problema sia quella di far scadere le concessioni cimiteriali per poi rimetterle a disposizione dei nuovi richiedenti. “Eccezionale vero?”.
La verità è che questa amministrazione pur di trarre giovamento economico, non si ferma di fronte a nulla: ha demolito la macchina comunale con una politica dissennata del personale (l’ufficio Contratti che, tra gli altri, ha anche il compito della gestione delle concessioni cimiteriali, ne è solo un esempio ed oggi come mai prima d’ora risulta totalmente scoperto e senza dipendenti impiegati); ha preferito il profitto economico allo storico valore sociale, e culturale, del Centro Sociale Barontini. Cancellando con un colpo di spugna la preziosa attività, quasi trentennale, fatta da anziani per gli anziani. E adesso, pur di risparmiare non inviando avvisi preventivi e recuperando loculi, dimostra di non aver alcun riguardo verso l’amore e l’affetto che i sarzanesi hanno nei confronti dei loro cari defunti. Al Sindaco in perenne silenzio e ai due amministratori suggerisco di recuperare immediatamente al danno creato facendo meno chiacchiere e più fatti concreti e di smetterla, una volta per tutte, con la filastrocca della “colpa degli altri”, che ormai è sinceramente ridicola. Se non sono in grado di assumersi ognuno la responsabilità delle proprie azioni, allora questo non è il loro mestiere”.

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