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Domani manifestazione a genova

"Facciamo luce sul teatro", facciata degli Impavidi illuminata

Luci accese agli Impavidi

Il Teatro degli Impavidi di Sarzana aderisce all’iniziativa nazionale “Facciamo luce sul teatro” promossa da UNITA illuminando questa sera la sua facciata.
L’Associazione Gli Scarti, che gestisce il teatro ed è co-gestore del Dialma Ruggiero La Spezia, aderirà attraverso il Coordinamento delle imprese teatrali della Liguria di cui è fondatore e promotore, alla Manifestazione nazionale che si svolgerà domani alle 17 in Piazza De Ferrari a Genova “Un anno di chiusura”.
“Il 23 febbraio 2021 – si legge nel comunicato di Emergenza Liguria – sara` un anno esatto dallo stop al mondo dello spettacolo e della cultura. Chiudere i luoghi di cultura e` un modo per non affrontare le complessita` di una societa` in crisi ben prima dell’arrivo del Covid-19. La pandemia e` stata per molti aspetti una cartina tornasole che ha fatto emergere fragilita` pregresse.
Qual e` l’investimento che si e` disposti a mettere in campo a difesa e salvaguardia della cultura?
Quali le condizioni per una visione strategica che superi disparita` territoriali, progettualita` e contributi intermittenti o di breve periodo, che fotografi l’esistente e che riconosca lo spettacolo come servizio essenziale per la comunita`?
La cultura non e` un lusso decorativo che ci si concede solo nei momenti buoni.
Il 23 febbraio torniamo in piazza ad un anno esatto dalla prima chiusura dello spettacolo
dal vivo. Torniamo a ribadire come un progetto di cura sociale sia quanto mai necessario per tornare a tessere quei legami di comunita` inevitabilmente recisi dalle misure di contenimento e garantire spazi di riflessione collettiva.
I luoghi di cultura sono stati troppo a lungo e pesantemente penalizzati, ma con noi a essere penalizzata e` stata la societa`, privata del suo nutrimento culturale, di occasioni di condivisione e di opportunita` di riavvicinamento elettivo in un’epoca di distanziamento fisico.
L’ancora degli spettacoli e dei concerti in streaming non e` e non puo` essere un appiglio.
Non ci ha salvato e non ci salvera`, anzi rischia di snaturare un’arte antica quanto il mondo.
Chiediamo un piano di ripartenza che restituisca agli operatori e alle operatrici dello spettacolo la dignità del lavoro, che preveda un sostegno alle piccole e medie realtà culturali che rischiano di scomparire e protocolli di sicurezza per aprire il prima possibile i luoghi di cultura e spettacolo.
Chiediamo una data, una progettualita`. Il settore e` allo stremo.
La cosa certa e` che servono dei tavoli competenti e di vasta rappresentanza per affrontare la questione della ripartenza. I danni si stanno gia` contando. Scendete in piazza con noi!”.

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