Liguria - Regione Liguria e Alisa smentiscono di aver richiesto ad Amt, o a qualsiasi altra aziende del trasporto pubblico locale, elenchi di lavoratori diversi da quelli ricompresi nelle categorie prioritarie indicate dalla normativa nazionale per la vaccinazione anti Covid 19. "Quella di Amt, come si evince dal comunicato rilasciato in data odierna dalla stessa Amt, è una iniziativa di carattere puramente aziendale e in nessun modo sollecitata da Alisa o da Regione Liguria, e che ha il solo obiettivo di svolgere un’indagine conoscitiva tra i dipendenti sul personale interessato alla vaccinazione, per agevolare le fasi successive della campagna. Nulla vieta alle altre realtà del Tpl di avviare, in modo del tutto autonomo ed indipendente, operazioni analoghe a titolo puramente aziendale e conoscitivo", la nota della Regione Liguria.
Ma intanto sul fatto arrivano già i commenti politici. "Già da tempo avevo proposto di inserire i lavoratori del Tpl nelle categorie che svolgono un servizio essenziale per la comunità affinché venissero vaccinati. Sottolineo come non ci fosse l’intenzione di scalvare altre categorie, ma ritenevo che dopo il personale sanitario, gli anziani over 80, i pazienti estremamente fragili e le forze dell’ordine, anche i lavoratori del trasporto pubblico locale dovessero essere vaccinati, essendo quotidianamente a stretto contatto con numerosi utenti”. Lo afferma il capogruppo della Lega in Provincia con delega al Tpl Alessandro Rosson, che aggiunge: “Mi sorprende pertanto la notizia di un’interlocuzione tra Alisa e Amt Genova per verificare quanti dipendenti dell’azienda vogliano sottoporsi al vaccino. Si tratta di un’iniziativa che, se confermata, ritengo inopportuna, in quanto discrimina i lavoratori del trasporto pubblico delle altre province liguri. Condivido la rabbia dei sindacati e le perplessità espresse per le modalità con cui si è sviluppata la vicenda – conclude il consigliere provinciale della Lega – Per questo scriverò al Presidente della Regione Giovanni Toti affinché si attivi con Alisa per avviare procedure omogenee in tutta la Liguria”.