LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Non ne usciremo prima del 7 aprile

Zona arancione, oggi è il primo giorno

Ieri tutti in giro per l'ultima boccata d'aria, stamattina in città pochissima gente: un film già visto, che si ripete ancora. Ecco cosa cambia rispetto a prima e come dovremo organizzarci per Pasqua.

Cosa prevede la zona arancione

La stretta anticovid chiude da oggi il servizio al tavolo e al bancone in bar, ristoranti, pizzerie, agriturismi e ittiturismi anche in Liguria, che rientra nuovamente in zona arancione, diventando rossa, come il resto d’Italia (ad eccezione della Sardegna), per gli appuntamenti delle feste di Pasqua e Pasquetta. Un durissimo colpo per i settori colpiti a maggior ragione con l’arrivo ormai imminente della primavera che segna, per molti, l’inizio della stagione, dove le temperature più miti permettono di stare all’aria aperta sia in riviera sia nell’entroterra. Siamo dunque tornati in “arancione” e non ne usciremo prima del 7 aprile: l’unico passaggio possibile sarà quello verso la zona rossa, passaggio che avverrà automaticamente in tutta Italia nelle giornate del 3, 4 e 5 aprile (sabato, domenica di Pasqua e Pasquetta).

Che cosa cambia rispetto alla gialla? Ieri tutti in giro per l’ultima boccata d’aria ma in verità potremo continuare a muoverci (anche se con limiti geografici maggiori) perché non bisogna confondersi con la zona rossa: restano sempre validi il coprifuoco dalle 22 alle 5 (al di fuori di questi orari è permesso spostarsi solo per motivazioni di necessità, incluso il rientro a domicilio) e l’obbligo di indossare sempre la mascherina coprendo bocca e naso. È vietato spostarsi dal proprio comune senza una valida autocertificazione: i confini si stringono anche se per i comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti è permesso muoversi entro un raggio di 30 chilometri, ma è vietato raggiungere i capoluoghi di provincia. Si può uscire dal proprio comune durante la pratica dell’attività sportiva (ad esempio bici, corsa, escursionismo) ma solo per questa motivazione. È consentito visitare una sola abitazione privata, una volta al giorno, all’interno dello stesso comune, massimo due persone esclusi minori di 14 anni e disabili conviventi. Lo spostamento deve avvenire tra le 5 e le 22. E sulle seconde case come dovremo comportarci? Il Governo non ha ancora emesso le nuove Faq, perciò questo punto è ancora da chiarire. Se resterà valido l’orientamento assunto finora sarà permesso raggiungere le seconde case, anche fuori dalla propria regione e anche in zona rossa, purché in possesso di un documento che ne attesti la proprietà o l’affitto regolare. Lo spostamento è consentito solo al nucleo familiare del proprietario o inquilino, mentre è vietato invitare parenti e amici.

Bar e ristoranti, stop alla consumazione sul posto. Ma chi ha le camere…
Per tutti gli esercizi di somministrazione torna vietata la consumazione sul posto. Restano consentiti l’asporto fino alle 18 (fino alle 22 per i locali con una cucina) e la consegna a domicilio senza limiti di orario. Possono restare aperti i ristoranti degli alberghi (solo per gli ospiti) e i punti ristoro presso stazioni di servizio autostradali e terminal passeggeri.
Rimangono chiusi teatri, cinema, musei, sale giochi, sale scommesse, palestre, piscine. Nei giorni festivi e prefestivi sono chiusi i centri commerciali eccetto supermercati, negozi di alimentari o beni di prima necessità, farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccherie presenti all’interno.

Attività motoria e sportiva
L’attività motoria, individuale o insieme a conviventi, è consentita dalle 5 alle 22 soltanto nel proprio comune. L’attività sportiva (ad esempio bicicicletta, corsa, escursionismo) è consentita nella medesima fascia oraria in forma individuale (o insieme a conviventi) ed è permesso uscire dal proprio comune solo durante la pratica ed esclusivamente per questo motivo. È consentito raggiungere centri e circoli sportivi, pubblici e privati, per svolgere attività sportiva all’aperto in forma individuale e senza assembramenti.

Cosa cambierà in zona rossa (3-4-5 aprile)

Sarà vietato ogni spostamento da casa propria, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute. Le visite a parenti e amici saranno consentite con le stesse modalità della zona arancione, ma in tutta la regione (anche all’esterno del proprio comune). Chiusi tutti i negozi eccetto supermercati, alimentari, beni di prima necessità, farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie. L’attività motoria si potrà svolgere solo nei pressi della propria abitazione.

Più informazioni