Liguria - “Nonostante il taglio di circa 60mila dosi di vaccini AstraZeneca previsto per la nostra regione nel mese di aprile, i Medici di Medicina Generale continueranno come sempre a prenotare le vaccinazioni per i propri assistiti, come previsto dagli accordi e dal piano vaccinale regionale”. Si apre così la nota diffusa questo pomeriggio dalla Regione Liguria. “Ovviamente – si legge ancora -, a causa dei tagli nella fornitura delle dosi di vaccino, il numero massimo di pazienti vaccinabili in ogni giornata diminuirà: una volta raggiunto il tetto massimo giornaliero di prenotazioni possibili in funzione delle dosi disponibili, i medici potranno effettuare ulteriori prenotazioni per i propri assistiti nel primo giorno utile, seguendo le quantità di vaccini consegnati e quindi somministrabili. Contestualmente prosegue, da parte dei medici di medicina generale, l'attività di segnalazione alle Asl dei propri assistiti estremamente vulnerabili oppure da vaccinare al domicilio in quanto non deambulanti. Ogni altra comunicazione differente all’utenza è errata e fuorviante”.
Il calo delle dosi di Astrazeneca in arrivo in Liguria per il mese di aprile non manca di toccare il dibattito politico. Il consigliere regionale Gianni Pastorino (Linea condivisa), vice presidente della Commissione II 'Sanità e sicurezza' in Regione, ricordando che “sono scese da 86.000 a 26.000 le dosi di vaccino AstraZeneca che verranno consegnate alla Liguria”, afferma: “veniamo a conoscenza di questo fatto increscioso al concludersi di due giorni di consiglio straordinario sul piano vaccinale. Un consiglio inutile, durante il quale il presidente Toti non ha risposto a nessuna delle questioni sollevate dall'opposizione e in cui, soprattutto, non ha condiviso con l'aula questa notizia sulle consegne dei vaccini. Notizia che, in qualità di presidente e di assessore alla sanità, presumibilmente sapeva già. Ne consegue che tutta la propaganda fatta da Toti, e anche dal sindaco di Genova Marco Bucci che si vanta della postazione per i vaccini ricavata al padiglione Jean Nouvel, sull'efficienza del piano vaccinale ligure e sulle previsioni in merito alle persone vaccinate giornalmente andrà clamorosamente delusa. Vorrei sapere da lunedì cosa diremo alle circa 40mila persone che risultano adesso prenotate”.
«La capacità mediatica di Toti riuscirà probabilmente a nascondere l'ennesimo flop di cui questa regione si rende responsabile - conclude Pastorino - ma i fatti sono questi: tutte le regioni stanno subendo ritardi e tagli nella distribuzione dei vaccini, ma la Liguria è stata e resta un fanalino di coda per numero di vaccini inoculati. Il nostro piano vaccinale è caratterizzato da una totale disorganizzazione, e questo Toti non può nasconderlo né negarlo”.