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Le possibili nuove date

Nuove fasce d’età per AstraZeneca. Come cambia la campagna vaccinale ligure

Toti ha illustrato le novità che seguono all'ampliamento alla platea degli under 69.

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“Oggi è la prima giornata di prenotazioni eseguite dai medici di medicina generale, che definiscono anche le eventuali ultravulnerabilità dei pazienti. Ieri il ministro Speranza ha allargato l’utilizzo di Astrazeneca oltre i 65 anni e questo comporta una revisione dei nostri piani: ci stiamo lavorando in attesa della nuova proposta di piano strategico vaccinale che dovrebbe arrivare giovedì mattina in conferenza regioni”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso della conferenza stampa di aggiornamento.
“Per il primo giorno le prenotazioni gestite dai medici sono andate molto bene – ha continuato – Ringrazio tutti i medici che hanno risposto in maniera pronta ed efficace: non era scontato, è stato uno sforzo importante della medicina di base che ha preso in carico in una giornata 5200 pazienti. Purtroppo sono arrivate segnalazioni relative ad alcuni medici che dicono di non sapere nulla, che spengono il telefono, che dichiarano reperibilità limitata: è scandaloso, non vogliamo che l’irresponsabilità di pochi offuschi il grande impegno di un’intera categoria. Regione Liguria ha fornito tutte le informazioni e gli strumenti necessari, non credo esista un medico che non sia venuto a conoscenza di ciò che doveva fare, se non per sua negligenza grave. Ad ogni modo, per quei medici che avessero ancora difficoltà c’è un numero verde che li può assistere passo passo sull’utilizzo di tutti gli strumenti. Allo stesso modo attiveremo nei prossimi giorni un numero verde per i cittadini”.

“I medici di medicina generale andranno avanti come da programma e vaccineranno vulnerabili e categorie già stabilite fino a 69 anni (invece di 65 anni perché la circolare ministeriale ha allargato fascia somministrazione AstraZeneca). Alisa ha mandato una comunicazione a tutte le Asl incaricandole di diramare questa variazione ai medici di base”, ha aggiunto.
Le categorie cui ha fatto riferimento Toti sono forze di polizia e insegnanti stabili delle scuole pubbliche, paritarie, dei corsi di formazione degli enti. Gli unici che non si prenoteranno ai medici di medicina generale sono insegnanti di ruolo ma residenti altrove o i precari: la direzione regionale ci sta dando gli elenchi e verranno chiamati dalla Asl di competenza.

“La fascia 70/79 anni – ha proseguito il presidente ligure – andrà vaccinata con AstraZeneca, ma siamo in attesa del via libera della Conferenza Stato – Regioni di giovedì. Se tutto sarà approvato come da nuova circolare ministeriale, dal giorno 17 marzo potranno prenotarsi i 75/79enni e inizieranno le vaccinazioni il 22 marzo. Dal giorno 23 marzo prenotazioni per la fascia 70-74. Questi soggetti si dovranno prenotare tramite le stesse modalità degli over 80: Cup/sportelli, portale, numero verde. Sono esclusi i medici di medicina generale”.
Le somministrazioni saranno svolte dalle Asl e in seguito potrebbero essere coinvolte anche le farmacie. Domani ci sarà un incontro in merito tra i rappresentati di categoria, la Regione e Alisa. E’ allo studio anche la possibilità di utilizzare strutture private accreditate.

“Contiamo così di raggiungere e superare i 60mila vaccini a settimana entro il mese di marzo. Per sostenere il grande impegno dell’intera sanità regionale, e aiutare i cittadini a muoversi nella giusta direzione, da domani partirà una campagna informativa su tutti gli organi di stampa liguri. Rispetto al resto d’Italia che si sta colorando di arancione e rosso la Liguria fa eccezione – ha detto ancora il presidente Toti commentando i dati di giornata -. Ci auguriamo che sia ancora così: continuiamo con le nostre attente politiche di contenimento e aumentiamo gradualmente, come spiegato, il ritmo delle vaccinazioni. Le curve di incidenza sono scese di un punto rispetto alla settimana scorsa nel ponente, che si sta riallineando con la media regionale, speriamo di non dover reiterare le misure restrittive. I numeri dei ricoverati sono sostanzialmente stabili: la poca crescita riguardano quasi esclusivamente il ponente ed è dovuta alle normali ricadute dei picchi pandemici dei giorni scorsi. La campagna di vaccinazione prosegue sempre più veloce: anche oggi abbiamo superati i 5000 vaccini, più di quello che avevamo pensato di fare”.

“Il primo giorno di prenotazione attraverso i medici di famiglia non ha fatto registrare criticità di rilievo dal punto di vista informatico – ha detto Enrico Castanini, direttore generale di Liguria Digitale -. A fronte di 5.212 prenotazioni nelle prime tre ore, il sistema di help desk ha ricevuto 42 richieste per qualche piccolo problema segnalato e prontamente risolto. Poiché sono state dette cose inesatte, devo precisare che è impossibile in questo caso che il sistema informatico di prenotazione vada in tilt, perché sono i 1.600 computer di altrettanti medici a ricevere le richieste dagli assistiti, se si pensa che 200mila prenotazioni degli ultraottantenni sono state gestite dal sistema centrale senza nessun disservizio. Una volta che ha ricevuto la richiesta il medico deve marcarsi i dati. Esiste un’agenda che lo aiuta ad accelerare: se non funzionasse, oggi non ci sarebbero state 5.212 categorizzazioni di richieste e oltre 3.600 prenotazioni”.

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