Liguria - “In Liguria per una settimana gli studenti delle superiori faranno lezione solamente a distanza”: a darne notizia nel punto stampa il presidente della Regione Giovanni Toti nel punto stampa sul Coronavirus. La decisione del governatore ligure è maturata dopo una riunione con la task force della Sanità e sentito sia l’assessore regionale Ilaria Cavo che il provveditorato agli studi: “I contagi stanno aumentando nella fascia di popolazione che va dai 13 ai 19 anni, mentre è in calo in quella fetta di popolazione che stiamo vaccinando e cioè over 80”. Nella stessa circostanza il presidente ha precisato: “Per le settimane avvenire faremo il punto della situazione successivamente. I ragazzi delle superiori sono grandi e penso possano cavarsela da soli senza gravare sulle famiglie”.
"L'incidenza di trasmissione del contagio su 10mila abitanti per fascia di età mostra due tendenze opposte: da un lato diminuiscono i casi positivi negli ultraottantenni proporzionalmente alle vaccinazioni, segno che i vaccini funzionano; da un altro lato i positivi aumentano ormai da molte settimane nella popolazione tra i 13 e i 19 anni - ha continuato Toti -. Per questo motivo, dopo aver riunito oggi la cabina di regia di Alisa, sentito il Ministro della Salute e in accordo con l'assessore Cavo, sentito il direttore scolastico regionale Acerra, abbiamo deciso di estendere la DAD al 100% alle scuole superiori che oggi sono solo al 50%". Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso della conferenza stampa di aggiornamento. "Un'ordinanza che si allinea a quelle per il ponente e scade dunque alla fine della prossima settimana - ha proseguito - Pensiamo che i disagi siano minimi per le scuole che sono già attrezzate per la didattica a distanza, come per studenti di quell'età e per le loro famiglie; allo stesso tempo il provvedimento garantisce una protezione importante per quelle stesse famiglie, perché con questi numeri il rischio di trasmissione di secondo livello (il ragazzo che si infetta a scuola e trasmette l'infezione ai nonni o ai genitori non ancora vaccinati) può produrre un effetto moltiplicatore. Una misura mirata, quindi, che non impone una restrizione di grande impatto, ma dettata da un minimo di prudenza analoga a quella che abbiamo applicato nel Ponente".