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Lettera dal medico: "Vaccini finiti e un silenzio assordante"

Vaccino

Stigmatizzo la totale mancanza di risposta alla mia richiesta di una settimana fa, e al mio sollecito di tre giorni fa, di essere di nuovo rifornito di vaccini, che ho terminato dopo soli tre giorni di vaccinazioni. Se si eccettua una cortese ma informale risposta della dottoressa Di Capua, che ringrazio, e del dott. Ceragioli oggi sostituito dal dott. Martini, per il resto vi è stato un silenzio assordante e offensivo. Peraltro, essendo stato costretto a mandare i miei pazienti più urgenti a vaccinarsi alla Beghi, questi mi hanno riferito che sono stati indotti a vaccinarsi anche contro il pneumococco, dal che si desume che non solo vi sono vaccini antiinfluenzali in abbondanza per cui non ridarceli è stato un affronto, ma anche quelli antipneucomocco erano disponibili, mentre a noi sono stati negati con la scusa che non ce n’erano. Non si comprende quindi perché la Direzione sanitaria prima abbia chiesto la nostra collaborazione, ci abbia fatto iniziare, per poi non rifornirci più di antiinfluenzali e non fornirci affatto di antipneumococco. Sono ormai 7 giorni che ricevo una cinquantina di telefonate al giorno e ricevo una trentina di visite in ambulatorio di pazienti che vogliono informazione sui vaccini, una situazione da incubo creata da vostri comportamenti incomprensibili. Sono nauseato e stanco.

Dott. Pasquale Graziano.