La Spezia - E' zeppo di debuttanti, schiera quattro ragazzi della cantera, ha fatto un solo acquisto a gennaio, non ha cambiato tecnico ma non ha neanche mai cambiato modulo. Ha la terza rosa più giovane del campionato, dopo Milan e Verona. Ma se si prendono i 30 undici iniziali più giovani della serie A 20/21, uno su tre lo ha schierato lo Spezia. Come i rossoneri, i giovani non li porta per la panchina ma li mette in campo. E se si sommano le presenze nel massimo campionato di tutta la rosa e le si dividono per il numero di calciatori della rosa si ottiene 39. Ogni calciatore ha in media quella militanza, anche se poi ci sono pochi elementi (Farias, Terzi, Rafael, Saponara) che quasi da soli fanno il totale. Per intenderci, le altre squadre che sono lì in classifica ne contano 83 (Cagliari), 88 (Fiorentina), 98 (Torino) e 119 (Genoa). Perfino il Benevento arriva a 64, quasi il doppio.
I bianchi domani sfidano il Cagliari, che a inizio anno costava più del doppio in fatto di monte ingaggi (22 milioni contro 46 milioni). E probabilmente gennaio ha ampliato il divario. In pratica ogni punto fatto dai sardi è costato oltre 2 milioni. Attorno, in classifica, ci sono bilanci ipertrofici alla voce "spese per il personale": il Genoa pagava 41 milioni di stipendi al via del campionato, il Torino 51 milioni, il Parma 34 ed il Benevento 32. Un fattore che ha fatto sbottare Rocco Commisso qualche settimana fa: "Mantenere la Fiorentina mi è costato più di quanto è costato a Platek rilevare lo Spezia. I fiorentini se ne rendono conto?".
Quindi sì, la sensazione di essere i guastafeste nella corsa salvezza è corretta. E' stato un fattore usato a proprio vantaggio fino a questo punto del campionato, ma oggi inizia forse un po' a pesare. Troppo piccoli per arrivare fino in fondo? Troppo giovani? Troppo poco abituati ad abitare il palazzo? Pensieri da scacciare. Insieme alle tabelle, che sono un esercizio che appassiona e può anche essere utile. Oggi non si può tentare di calcolare quante vittorie mancano al traguardo. Perché la verità è che ne manca solo una: la prima, la prossima. Da trovare il prima possibile.