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Olimpico atto secondo: Italiano ne cambia undici

Maggiore in campo per 120 minuti, che tocchi a Bastoni prendersi la fascia destra? Il turn over permetterà di mettere dentro tanti uomini freschi. Ma di là ci saranno Dzeko, Smalling, Veretout e Karsdorp.

Julian Chabot

La formazione per il campionato è il negativo di quella per la Coppa Italia. Con spiccata linearità, Vincenzo Italiano ha praticato un turn over praticamente integrale martedì sera per la Coppa Italia. Fuori tutti quelli che avevano giocato (in dieci per novanta minuti) a Torino, dentro chi aveva bisogno di minutaggio e due reduci dal Covid su tre. Non un azzardo, almeno con il senno di poi, ma una razionale gestione del gruppo che ha pagato su tutti i fronti. Intanto perché ha portato al passaggio del turno. In seconda istanza perché ha regalato una serata da protagonisti a chi aveva bisogno di reinserirsi nel matrix aquilotto. I vari Saponara, Galabinov, Verde ma anche Leo Sena, Ricci e Acampora. In ultima analisi perché permetterà sabato di schierare una formazione titolare fresca di riposo.

Sono in pratica sicuri di essere in campo alle 15 i vari Provedel, Chabot, Terzi, Marchizza, Estevez, Agoume, Pobega, Gyasi, Piccoli e Farias. Di questi, solo il centravanti in prestito dall’Atalanta è entrato in Coppa Italia, ma per un minutaggio totale di meno di un tempo di gioco. Gli altri hanno potuto esultare in panchina e avranno spazio in campionato. Rimane il dubbio di chi si prenderà in carico di fare il terzino destro. E qui non si esclude un colpo di scena. Maggiore sembrava destinato ad essere oggetto di conferma dopo la buona prova offerta contro i granata in campionato. E invece.
Al netto della caratura degli avversari – Mkhitarian ha caratteristiche molto più offensive rispetto a Murru – lo stato di forma dello spezzino è tale in questo momento da poterlo rischiare in pratica in ogni ruolo. Martedì, da capitano, ha giocato però 120 minuti filati non risparmiando neanche una corsa. Tutti gli indizi portano allora a Bastoni, conservato invece anche quando è toccato sostituire Ramos (è entrato Dell’Orco) e possibile scelta difensiva per sabato. Un mancino a destra, in modo da lasciare a Marchizza la fascia di competenza? Se la linearità è il metro d’azione, non è escluso.

La Roma invece si è presentata confermando sei undicesimi rispetto alla partita contro la Lazio. Erano Pau Lopez, Mancini, Villar, Spinazzola, Mkhitarian e Pellegrini. Il difensore sarà squalificato e non ci sarà, Villar e Spinazzola hanno giocato circa 70 minuti e l’armeno in pratica tutto il tempo regolamentare. L’attacco sarà guidato da Dzeko, altro spessore rispetto a Mayoral, in mezzo la quantità di Veretout e in difesa pronto Smalling. A destra dovrebbe tornare Karsdorp, mentre Pedro nella logica dovrebbe essere in campo dal primo minuto. Sarà una Roma diversa insomma.

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