La Spezia - Il Cagliari doveva arrivare al Picco per guardare avanti e invece è costretto a guardarsi alle spalle. Il calendario della serie A si fa emozionante come non mai in ottica salvezza, soprattutto alla luce dei risultati dell'ultima giornata. Merito del Parma, che vince contro la Roma e si rilancia grazie alla sconfitta dei sardi e a quella del Torino contro l'Inter. Proprio i granata aprono la settimana lunga dell'ultimo terzo della classifica, recuperando mercoledì 17 (ore 15) la partita contro il Sassuolo rimandata causa Covid. E' il più abbordabile dei due impegni di campionato saltati dagli uomini di Davide Nicola. L'unico per cui esiste una data, visto che quello contro la Lazio rischia di avere un lungo prologo in sede di giustizia sportiva.
Alla luce dell'exploit degli emiliani di ieri pomeriggio, per il Toro diventa fondamentale vincere l'infrasettimanale d'emergenza. Venerdì infatti i ducali ospitano in casa un Genoa (ore 20.45) che vivacchia da qualche settimana in linea di galleggiamento, ma rischia di rimanere in ballo fino alle ultime giornate senza un'accelerata. C'è insomma la prospettiva di un forte rimescolamento delle posizioni dal Grifone in giù, che la classifica vede ad un rassicurante quattordicesimo posto in classifica, ma di fatto ad un ancora precario +6 sulla salvezza.
Sabato 20 marzo ultima chiamata per il Crotone, che deve battere il Bologna (ore 15) per rimanere agganciato al quartultimo posto virtuale. Un traguardo che si è rimesso in marcia proprio grazie al Parma e che rischia di alzare la quota salvezza oltre i 38 punti teorici che venivano indicati ad oggi come approdo di sicurezza. Come corollario, si configura l'importanza della classifica avulsa e della differenza reti insieme ad un arrivo in volata e potenzialmente molto ravvicinato tra le contendenti.
Alle 18 in campo Spezia-Cagliari, con i sardi obbligati a vincerla per sperare di non essere risucchiati. Molto peso avranno il recupero di Torino-Sassuolo e Parma-Genoa, in grado di riportare la squadra di Semplici indietro alle brutte latitudini di qualche settimana fa. Ne consegue che la giornata è un trappolone anche per gli aquilotti, che hanno ancora un margine sul terzultimo posto da conservare con le unghie ed i denti. Importante in ogni caso non perdere, anche per lavorare nel migliore dei modi durante la sosta.
Discorso che vale anche e soprattutto per il Benevento, che domenica 21 marzo (ore 15) va allo Stadium contro la Juventus. La squadra di Inzaghi affronta la partita dal pronostico meno contendibile sulla carta, al culmine di un periodo di scarsi risultati ed episodi poco edificanti all'interno dello spogliatoio. Pesa anche il fatto di aver alzato l'asticella del monte ingaggi: i sanniti spendono cifre che superano quella di Udinese e Verona e sono in linea con Sampdoria e Sassuolo. Eppure sono lì in zona di rischio.
La settimana si chiude con Sampdoria-Torino, con i blucerchiati che non vincono da un mese e galleggiano in un limbo: troppo lontani dall'Europa, abbastanza distanti dalla zona che preoccupa. Stesso punto nave per il Sassuolo, ovvero per le due avversarie del Torino di questa settimana. Importante per tutte, ma fondamentale per i granata.